Pare proprio che l’anno che sta per concludersi sia stato complicato e non poco per i vertici dell’UE. Cosa è accaduto?
Proprio secondo quanto riporta l’Adnkronos, pare che per i vertici principale dell’Unione Europea, quello che si sta per chiudere sia stato un anno particolarmente complicato e senza non pochi colpi di scena.
Stiamo, ovviamente parlando della Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, quello del Consiglio europeo Charles Michel e quella del Parlamento, Roberta Metsola: infatti, per loro, come se non fosse bastato il dopo pandemia di Covid-19 durata per due anni, ad averci messo il carico è stata anche la guerra cominciata dalla Russia contro l’Ucraina, che ha cambiato le coordinate geopolitiche nel Vecchio Continente.
Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire ancora meglio che cosa di altro ha messo carne sul fuoco, agli equilibri già cosi precari che si erano formati in precedenza.
UE, arriva una nuova tegola: l’inchiesta per sospetta corruzione
Come se non bastassero i problemi sopra citati, per l’Unione Europea o meglio per la politica maltese, Presidente del Parlamento Roberta Metsola si apre un nuovo capitolo che riguarda proprio la lunga inchiesta per sospetta corruzione ad opera di Stati extra UE, con lo scopo di condizionare i processi decisionali.
La lunga inchiesta condotta dal Giudice Michel Claise ha già portato all’arresto della Vicepresidente del Parlamento, la greca Eva Kaili, che è stata inseguito espulsa dal Pasok e destituita dal suo ruolo di vicepresidenza per il volere dell’intero consiglio riunito.
Le prove schiaccianti, sempre secondo quanto riporta l’Adnkronos, sono arrivate con il ritrovamento dei sacchi di denaro contante che sono stati sequestrati in casa della ex giornalista televisiva e al padre: l’uomo è stato addirittura sorpreso in fuga con un trolley pieno di banconote.
Inseguito a questi accadimenti, la decisione della Presidente Metsola è stata davvero immediata e inevitabile, ma non è comunque bastata per evitare anche una sorta di derisione da parte del primo ministro ungherese Viktor Orban, che il Parlamento Europeo attacca da anni per la corruzione che c’è nel suo Paese. Insomma davvero una bella grana da pelare, non resta che attendere per scoprire in che modo, la Presidente continuerà a fare la pulizia che merita di essere fatta nel restante tempo in cui le toccherà ricorprire questo importante ruolo.