Arriva il bonus per la raccolta differenziata, la novità è stata inserita nella Manovra economica: come si può richiedere?
E’ una grande novità proprio dell’ultima ora, anche questa inserita nel testo della nuova manovra economica, voluta dal Governo guidato da Giorgia Meloni: si tratta del bonus sulla raccolta differenziata.
Secondo quanto riporta Fanpage, si avranno 20mila euro in formato crediti d’imposta al 36% per chi utilizza prodotti riciclati; questo bonus che era già stato inserito nella legge di Bilancio del 2019, ha ottenuto un nuovo finanziamento di altri 10 milioni con la nuova Manovra economica, passata anche in Senato, proprio nei giorni scorsi.
Entriamo però nel vivo della questione e cerchiamo di approfondire alcuni punti fondamentali, ad esempio in che modo è possibile accedere a questo bonus?
“A tutte le imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica ovvero che acquistano imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002 o derivati dalla raccolta differenziata della carta, dell’alluminio e del vetro è riconosciuto, per ciascuno degli anni 2023 e 2024, un credito d’imposta nella misura del 36 per cento delle spese sostenute e documentate per i predetti acquisti” sono queste le parole riportate nella nota ufficiale e che riguardano le imprese che utilizzano appunto degli imballaggi.
Come accennato prima, per questo bonus, che ha ricevuto la sua approvazione proprio nei giorni scorsi con il passaggio anche al Senato della nuova Manovra economica, è stato inserito un credito di imposta che sarà riconosciuto fino ad un massimo di 20 mila euro per anno, ovviamente per ciascun beneficiario: il limite massimo della spesa deve rientrate dentro i 5 milioni di euro per gli anni del 2024 e del 2025.
Ma non è tutto, sempre secondo quanto riporta Fanpage, questo credito di imposta andrà inserito anche nella dichiarazione dei redditi e per ottenerlo, non servirà, nessuna informazione relativa al proprio reddito: “Il modello F24 è presentato esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dal l’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento” cosi conclude la nota ufficiale.