Mattia Gussoni, meteorologo de IlMeteo.it, in esclusiva a ‘Notizie.com’: “Le temperature a Capodanno saranno ancora sopra la media”.
Dopo un weekend di Natale caratterizzato dal sole e da temperature sopra la media, gli italiani sperano di poter trascorrere anche Capodanno con lo stessa situazione meteorologica.
La nostra redazione ha contattato in esclusiva Mattia Gussoni, meteorologo de IlMeteo.it, per fare il punto della situazione sulle condizioni meteo che ci saranno nel prossimo weekend: “A livello generale l’Italia continua a dover fare i conti con l’anticiclone africano. Quindi avremo ancora una volta clima mite, temperature sopra le media e zero precipitazioni in quasi tutto il Paese. Possibili deboli piogge tra Liguria e Lombardia proprio la notte di Capodanno“.
Vedremo ancora immagini con persone in spiaggia a farsi il bagno?
“Diciamo che c’è stato un cambiamento rispetto a quanto ipotizzato nei giorni scorsi ed è possibile assistere a immagini simili a quelle di Natale. Le temperature continueranno ad essere sopra la media e lo 0 termico lo avremo solamente dai 2.500 metri in poi. Addirittura in Sicilia arriveremo a sfiorare i 20 gradi, quindi si parla di un clima primaverile. Al Nord, invece, si potrebbero avere più nubi e qualche banco di nebbia“.
Fino a quando durerà questo clima mite?
“Diciamo che le tendenze sembrano confermare queste condizioni meteo almeno fino ai primi giorni di gennaio. Pochissime le precipitazioni e neve solamente sulle Alpi dai 1500 metri in su. Le piogge sono previste solamente tra il 3 e il 4 gennaio sul Nord Ovest“.
Bel tempo e temperature alte durano ormai da diverso tempo. C’è il rischio in futuro di dover fare i conti con temporali simili a quelli avvenuti nelle Marche o a Ischia?
“Diciamo che in questa stagione il rischio è meno elevato. Nei mesi scorsi si arrivava da una estate molto calda e le temperature hanno avuto un ruolo molto importante. Diciamo che in questo momento si sta avendo dei gradi al di sopra della media solamente per il cambiamento climatico, ma non dovrebbero esserci eventi estremi“.