I numeri che circolano sulla diffusione della nuova variante del Coronavirus sono allarmanti, Cina e Stati Uniti sono ai primi posti per il ritorno dei contagi
Gryphon, la variante Covid che gli scienziati hanno catalogato come sottovariante XBB.1.5 del virus SarsCoV2, potrebbe essere la responsabile dell’impennata dell’epidemia di Covid-19 in Cina, dove sta circolando da ottobre.
I numeri dei nuovi contagiati sono piuttosto allarmanti, sarebbero un milione i nuovi casi. Tamponi obbligatori sono stati già decisi da Usa, India, Giappone, Malesia e Taiwan, anche in Italia è stato reintrodotto l’obbligo di tamponi negli aeroporti per controllare i viaggiatori in arrivo dal Paese asiatico.
Un milione di nuovi casi, questa è la stima secondo la società di ricerca britannica Airfinity, dopo l’esplosione di una nuova fase di pandemia in Cina che ha portato già importanti decisioni da parte di alcuni governi, con il ritorno all’obbligo di tamponi negli aeroporti, mentre la Commissione europea ha convocato per domani mattina il Comitato Ue per la Sicurezza Sanitaria “per discutere con gli Stati membri e le agenzie europee le possibili misure per un approccio coordinato”. In queste ultime settimane ci sono due varianti del Covid che stanno tenendo alta l’attenzione degli esperti: la BQ 1.1 di Omicron 5 nota come “Cerberus“, figlia di 3 mutazioni sulla proteina Spike e la XBB Gryphon che, come spiega l’Organizzazione Mondiale della Sanità, non differisce molto da Cerberus, e quindi anch’essa può essere considerata una sottovariante di Omicron. Al momento l’attenzione si concentra sulla variante Gryphon, che in Cina sta circolando da ottobre, che ha fatto di nuovo impennare il numero dei contagiati e purtroppo anche quello dei decessi.
L’Oms è arrivata a definirla “la più immunoevasiva mai vista”. La variante Gryphon si è diffusa in Cina, ma il Governo di Pechino non fornisce, ad oggi, dati precisi alla comunità scientifica internazionale per capire quando e come si è diffusa così velocemente nel paese asiatico. Come tutte le mutazioni del virus, si è evoluta per adattarsi e sfuggire agli anticorpi e risulta per questo potenzialmente resistente ai vaccini. Come possiamo riconoscere i sintomi di Gryphon? I sintomi più comuni della variante sono simili alle altre: raffreddore, tosse e mal di gola, segni confondibili proprio con l’influenza stessa o con un semplicissimo raffreddore. L’unica diagnosi certa dunque può essere data da un tampone. La grande preoccupazione è che Gryphon potrebbe essere molto abile a scavalcare gli ostacoli immunitari creati dai vaccini e quindi potrebbe essere in grado di generare una forma severa della malattia. In questo momento sembra più contagiosa di Omicron e soprattutto più pericolosa.