La guerra in Ucraina prosegue senza sosta e da parte di Putin non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro. Ecco il suo vero obiettivo.
Il conflitto in terra ucraina non sembra essere destinato a terminare. Nonostante le continue aperture da parte del presidente russo ad un negoziato di pace, il Cremlino non ha nessuna intenzione di fermare l’operazione e l’avanzata continuerà almeno fino a quando non saranno raggiunti i propri obiettivi.
Una volontà che, come riportato dal Corriere della Sera, è stata confermata da Medvedev, uno dei politici russi che proprio durante questo conflitto ha ripreso un po’ la scena dopo un lungo periodo all’ombra del presidente russo.
Diciamo che tra i due, nonostante parabole e uscite divergenti, i rapporti sono stati sempre ottimi. A confermarlo è la decisione da parte dell’inquilino del Cremlino di nominarlo alla vicepresidente della Commissione militare, della quale lo stesso Putin è il capo. Questo significa che alla fine gli obiettivi non sono tanto divergenti da quello che si può pensare.
Guerra in Ucraina, l’avanzata della Russia non si ferma
La nomina di Medvedev a vicepresidente della Commissione militare sembra chiudere le porte ad un cessate il fuoco in tempi brevi. Non è da escludere che lo stesso Putin dia il potere di gestire le operazioni all’ex premier e, di conseguenza, l’operazione potrebbe continuare almeno fino a quando non si arriverà al raggiungimento dei singoli obiettivi.
Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane e se alla fine si apriranno le porte di un negoziato oppure si proseguirà sulla strada del conflitto. Sicuramente le poche speranze che c’erano nei giorni scorsi sono diminuite ancora di più con la nomina di Medvedev a vicepresidente della Commissione militare.
L’ex premier ha deciso di riprendersi la scena dopo un periodo non semplice e non possiamo escludere la possibilità di una decisione simile per cercare di magari succedere a Putin nel 2024 quando sono in programma le elezioni presidenziali in Russia.