Lâex dirigente della Roma, in unâintervista al Corriere dello Sport, usa torni durissimi in riferimento a quanto sta accadendo con la Juve.
Walter Sabatini è uomo di calcio, ma anche un uomo non banale. Difficile che le sue parole non diventino argomento di discussione, di dibattito e spunto di riflessione. Lâex direttore sportivo di Roma, Salernitana e Bologna, tra le altre, in una lunga intervista al Corriere dello Sport, ha parlato di diversi argomenti. Dalla corsa scudetto allâinchiesta che riguarda la Juventus, al suo rapporto con Salerno e la Salernitana interrotto bruscamente dopo una lite con Iervolino: âHo avuto torto, me ne pento. Ho fatto un errore dialettico, sono stato arrogante. Lui ha agito da presidente e io ho perso la luce di questa cittĂ â, ammette Sabatini.
Ma il dirigente tocca anche lâargomento forse piĂš caldo del momento, quello che riguarda lâinchiesta che tocca la Juventus (e non solo). Sabatini allora torna con la memoria a quando era direttore sportivo della Roma, nella stagione 2016-2017, con Spalletti in panchina, i giallorossi arrivarono secondo, proprio dietro ai bianconeri: âMi sento defraudato. Mentre la Juve faceva quello che le viene contestato, io perdevo un campionato a Roma con 87 puntiâ. Tuona Sabatini, convinto che gli sia stato fatto un torto, anzi un vero e proprio scippo. Ma saranno i tribunali a dare il giudizio definitivo.
Sabatini però non ha dubbi su quale cavallo punterebbe per lo scudetto. Vorrebbe veder vincere il Napoli del suo amico Spalletti: âPer il Napoli ho una simpatia particolare per lâamicizia profonda che mi lega a Spalletti. Il Napoli gioca un calcio erotico, sensuale, appunto vicino allâerotismo. Gioca per il piacere di farloâ. Ma occhio a una rivale in particolare: âAttenzione alla Juve, che imprevedibilmente, e sottolineo imprevedibilmente, potrebbe rientrare. Ha ritrovato la coesione di una squadra, ha recuperato giocatori importanti. Prima sembrava unâarmata brancaleone, ora darĂ filo da torcere a quelle che lotteranno per lo scudettoâ.Â