Tante sono le novità inserite nella nuova Legge di Bilancio: dal POS al Fisco: ecco cosa ci aspetta per i prossimi mesi.
La Legge di Bilancio è legge, è ufficiale, questo è quanto stato deciso nel corso della mattinata del 24 Dicembre, giorno in cui il testo è stato approvato alla Camera e poi inseguito anche al Senato.
Le novità che riguardano la prima manovra dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni di circa 36 miliardi di euro, ha al suo interno diverse misure importanti di cui tenere conto: si comincia dallo stop al Reddito di Cittadinanza per chi, tra i 18 e i 29 anni, non ha completato la scuola dell’obbligo, a meno di non iscriversi e frequentare percorsi di istruzione degli adulti di primo livello. Arriva poi nelle città il Reddito alimentare: come riporta LaPress si tratta: “di un fondo sperimentale per il reddito alimentare per erogare “ai soggetti in condizioni di povertà assoluta, pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare, da prenotare mediante una applicazione e ritirare presso uno dei centri di distribuzione ovvero ricevere nel caso di categorie fragili”.
Cambiamenti in vista anche per il POS: sono previste infatti delle multe per tutti gli esercenti che rifiutano i pagamenti con la carta, ma non è tutto: addio anche al tetto dei 60 euro, sarà invece: “istituito un tavolo per valutare soluzioni per mitigare l’incidenza dei costi delle transazioni elettroniche di valore fino a 30 euro”.
Oltre ai provvedimenti sopra citati, sempre LaPress riporta altri punti presenti nella nuova Legge di Bilancio del Governo Meloni: Addio al 18App, al suo posto nasce la Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito, con la prima si riceveranno 500 euro ai diciottenni che provengono da famiglie con un Isee fino a 35mila euro, invece la seconda sarà destinata a a tutti i giovani, a prescindere dal reddito familiare, che raggiungeranno il massimo dei voti alla maturità.
Prevista la proroga dello smart working fino al 31 marzo 2023 per tutti i lavoratori pubblici e privati fragili. Al via gli interventi per il caro energia: “Tra le modifiche un fondo da 2,5 milioni alla confederazione nazionale Misericordie d’Italia e uno da 1,5 milioni per le vetrerie di Murano”. Voucher: “Si applicano anche alle attività lavorative di natura occasionale svolte nell’ambito delle attività di discoteche, sale da ballo night-club e simili”.
Si prosegue con il bonus psicologo, questo sarà destinato a crescere da 600 a 1.500 euro per poi diventare permanente dal prossimo anno. Il congedo parentale passa dal 30% al 80% della retribuzione e potrà anche essere utilizzato in alternativa tra i due genitori per la durata massima di un mese fino al sesto anno di vita del bambino.
Novità anche per le Pensioni, questi saliranno per quelle pari tra 4 e 5 volte il minimo dal 80% al 85% e inoltre, sempre secondo quanto riporta LaPress: “Confermata quota 103 e l’incentivo per chi resta al lavoro, mentre cambia opzione donna, con l’uscita a 60 anni , un anno in meno per ogni figlio fino a due, per 3 categorie svantaggiate. Nel 2023 l’assegno minimo per gli over 75 sarà di 600 euro”.
Non è finita qua, le novità riguardano anche le intercettazioni, è stato dato il via libera dal Governo per le intercettazioni della durata anche di 40 giorni prorogabili per periodi successivi di 20 giorni.
Si passa allo stralcio delle cartelle esattoriali: questo arriverà in automatico per quelle fino a mille euro relative al periodo 2000-2015 fino al al 31 marzo, discorso diverso per le sanzioni amministrative, multe comprese: queste saranno i comuni a decidere se cancellare o meno imposta e sanzioni. Riguardo alle rateizzazioni per le cartelle si applica un tasso di interesse del 2% anziché il tasso reale. Ancora: il contributo sui profitti delle società energetiche sarà effettuato: “se almeno il 75 per cento dei ricavi del periodo d’imposta antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2023″ deriva dalle attività di produzione e vendita di energia elettrica, gas e prodotti petroliferi”.
Si prosegue con il discorso relativo ai mutui a tasso variabile, se sono stati richiesti per meno di 200mila euro e con un’Isee attuale non superiore a 35mila euro, allora potrà essere rinegoziato il proprio tasso dal variabile al fisso.
Superbonus: tutti i condomini possono presentare la Cila fino al 31 dicembre 2022 per accedere al superbonus 110%, ma solo se l’assemblea ha approvato i lavori prima del 18 novembre. Iva dimezzata, invece, per l’acquisto di abitazioni che hanno al loto interno una classe energetica A e B, con una detrazione dell’imposta lorda ai fini Irpef fino al 50% dell’importo corrisposto per l’Iva acquistando entro il 31 dicembre del prossimo anno direttamente dalle imprese costruttrici.
Debito Sicilia: questo debito potrà essere spalmato in dieci anni per la Regione Sicilia che: “potrà ripianare in quote costanti dall’esercizio 2023 il disavanzo 2018 e le quote di disavanzo non recuperate al 31 dicembre 2022”.
Tetto stipendi banche salvate dallo Stato, in questo caso: “Il trattamento economico annuale per gli incarichi dal 1 gennaio 2023 negli istituti bancari oggetto di salvataggio statale non potrà superare quello del primo presidente della Corte di Cassazione, cioè 240mila euro”.
E ancora: sono previsti per i trasporti cinque milioni nel 2023 e 15 dal 2024 per potenziare i collegamenti aerei di Sicilia e Sardegna, con lo scopo anche di rimuovere gli svantaggi dell’insularità. Ma non è tutto, dalla Legge di Bilancio sono previsti anche dei fondi per 75 milioni tra il 2023 e il 2027 per la metro M4 di Milano e stessa cifra per il collegamento tra Afragola e la rete metropolitana di Napoli, anche per l’acquisto di nuovi treni.
“Tre milioni di euro nel 2023 e 5,5 milioni per ciascuno degli anni 2024-2025 vanno a Sport e Salute per finanziare il progetto Bici in Comune d’intesa con l’Associazione nazionale dei comuni italiani, per favorire la promozione della mobilità ciclistica, quale strumento per uno stile di vita sano e attivo, nonché del cicloturismo”
Infine per l’Anniversario del Rastrellamento di Roma verrà concesso un contributo di 700mila euro in favore del comune di Roma Capitale per il 2023: “Da destinare alla realizzazione di iniziative specifiche, manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri e momenti di ricordo, con il coinvolgimento delle organizzazioni associative e culturali dell’ebraismo romano, volti a commemorare le vittime dell’odio razziale e la deportazione degli ebrei”.