Quali sono stati i regali più belli ricevuti questo Natale? Pare proprio che un italiano su due abbia deciso di riciclarli.
Anche questo Natale 2022 è ormai alle spalle e tra una mangiata con la famiglia e una con gli amici, quello che certamente non è mancato sono stati i regali, scartati nelle proprie case, dopo averli confezionati e messi sotto l’Albero di Natale.
Ebbene, secondo quanto riporta Agi.it, pare proprio che gli italiani confermino la loro tendenza degli ultimi anni, ovvero quella di essere dei veri riciclatori: sembra infatti che ad avere cambiato il proprio dono sia stato un italiano su due e quindi circa 26 milioni di persone. Ma cerchiamo di capire qualche cosa in più, da che cosa è dipesa questa decisione: dalla smania di cercare a tutti i costi il risparmio e quindi di scegliere il regalo sbagliato o dietro ci sta altro?
Come accennato prima, pare proprio che gli italiani detengano un vero primato, ovvero quello di riciclare i regali ricevuti il giorno di Natale, il risultato emerge da una ricerca condotta dal Centro Studi di Confcooperative e riportato da Agi.it. Pare infatti che per tutte le persone che ricicleranno il regalo ci sarà un risparmio di 3,2 miliardi, circa 400 milioni di più rispetto allo scorso anno.
Ma in che modo le persone decideranno di dire addio ai doni ricevuti? 5 persone su 10 ricicleranno i regali o li conserveranno per poterli utilizzare nel corso dell’anno, al momento giusto, di questi il 53% sono donne e il 47% sono uomini; altri guadagneranno con il regalo cercando di venderlo sulle piattaforme online: la percentuale è quella di 3 riciclatori su 10 di cui il 60% uomini e il 40% donne), infine 2 su 10 cambieranno i regali ricevuti proprio nei negozi in cui sono stati comprati per poterli poi trasformare in buoni da spendere o prendere altri oggetti da regalare a loro volta, di questi circa il 55% sono donne e il 45% sono uomini.
Detto questo, quale sono i regali che vengono riciclati in misura maggiore? Sempre secondo Agi.it, al primo posto troviamo i generi alimentari: vini, spumanti, salumi, formaggi, prosecchi, grappe, amari, panettoni, pandori, cioccolato, torroni, miele, marmellata, dolci regionali e altri prodotti enogastronomici, poi al 29% sciarpe, guanti, cappelli, calzini prodotti personali come cosmetici e creme, al 15% libri, articoli di cancelleria e pelletteria e infine al 11% giocattoli.