Il popolare quotidiano americano elogia le bellezze della Capitale e consiglia le cose da vedere con poco tempo a disposizione
La Capitale resta una delle mete predilette dai turisti di tutto il mondo. Motivo per cui il New York Times ha pubblicato un articolo su cosa fare e vedere a Roma anche solo per un weekend.
Il quotidiano statunitense da oltre dieci anni pubblica regolarmente una rubrica di viaggi chiamata 36 Hours, che offre consigli su cose vedere e dove mangiare per chi ha meno di due giornate piene da dedicare alla visita di una città.
36 ore per “la grande bellezza”
Un articolo molto dettagliato e per certi versi anche accorato, per come descrive tanta bellezza, ma anche i tanti problemi che la attanagliano e sembrano quasi stritolarla, è stato pubblicato sul New York Times, dedicato a Roma. Il titolo “36 ore a Roma: cose da fare e da vedere” è una vera lode alla Città Eterna, ma non priva di critiche su alcune cose poco funzionanti. “Roma, solitamente una città sull’orlo del collasso urbano, sembra improvvisamente sul punto di riprendersi. Una brezza rinfrescante di possibilità, non solo la spazzatura bruciata di quest’estate, sta soffiando sulla città”, comincia l’articolo che si sofferma questa volta non soltanto sulle solite bellezze che conosco tutti, ma segue percorsi alternativi senza però distogliere l’attenzione dal fascino che comunque la città de “La Grande Bellezza” emana ancora intatto al turista di turno.
Non il solito giro di monumenti
“Che si tratti di palazzi sontuosi o di nuovi ristoranti desiderosi di liberarsi dal giogo della carbonara, Roma sembra desiderosa di smettere di riposare sui suoi allori appassiti“, infatti l’articolo a firma del giornalista Jason Horowitz esplora percorsi diversi dal solito. Viene ad esempio proposta una visita a una delle quattro basiliche papali presenti nella Capitale, quella di Santa Maria Maggiore con la famosa Scala Santa: “Al piano superiore, accessibile con una breve visita guidata, si trova la Loggia delle Benedizioni e il suo capolavoro nascosto: i mosaici scintillanti del XIII secolo che si concentrano sulla fondazione della chiesa”.
Il giornalista ha provato a esplorare angoli diversi e poco conosciuti della Capitale “Roma è una città di segreti. Dietro le facciate malandate si nascondono giardini immensi e palazzi scintillanti. Palazzo Colonna è forse il più ben gestito e sbalorditivo di tutti”, suggerendo bar e piccoli locali dove mangiare fuori dal percorso classico del turismo. Non sono mancate le solite critiche che, purtroppo, i romani conoscono benissimo tipo la lentezza dei mezzi pubblici: “Non è il modo più affidabile per spostarsi, gli autobus spesso non si presentano e sebbene le due linee della metropolitana ti portino vicino alle principali destinazioni turistiche servono una parte limitata della città. La soluzione migliore è prendere un taxi o noleggiare uno scooter“. Insomma Roma, nonostante i mille problemi, mantiene intatto il suo fascino per chi sa cercare cose diverse in una città millenaria.