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Esteri

Il 2022 resterà l’anno nero dei paperoni: bruciati miliardi di dollari

Published by
Mauro Simoncelli

Le persone più ricche del mondo in questi 12 mesi sono state colpite da mercati azionari volatili, una guerra in Europa e un’inflazione dilagante

Tempi durissimi per i paperoni nel mondo. Magnati del petrolio, re dell’hi-tech, signori delle borse, tutti sono stati coinvolti dalla crisi mondiale che si è abbattuta nell’ultimo anno solare, facendo bruciare milioni di dollari di investimenti.

BIll Gates, Elon Musk, Jeff Bezos,

In totale, secondo le stime di Forbes, i miliardari di tutto il mondo hanno perso 1.900 miliardi di dollari nel 2022. La loro ricchezza complessiva è scesa dai 13.800 miliardi di dollari di inizio gennaio 2022 ai 11.900 miliardi di dollari del 9 dicembre.

Dei paperoni più “poveri”

Non si è salvato davvero nessuno dalla perdurante crisi mondiale di questi ultimi mesi. Già il post pandemia aveva creato non pochi problemi, poi in questo difficile 2022 si sono aggiunti: una guerra nella vecchia Europa che non conosce ancora la parola Pace in sottofondo, la crisi dei mercati azionari sempre più volatili e quindi meno propensi a regalare certezze e un’inflazione che attanaglia tutti i settori. Ecco che anche i ricchi piangono. Sono infatti addirittura meno ricchi anche i paperoni del mondo, con i potenti signori dell’hi-tech in prima linea nell’aver visto andare in fumo miliardi di dollari di azioni e investimenti. 150 miliardari sono addirittura usciti dalla lista dei miliardari del mondo secondo il tracker in tempo reale di Forbes, non più miliardari, soltanto milionari, poveretti loro. Ma è crisi per tutti!

Elon Musk nuovo proprietario di twitter –

I tecnologici i più colpiti dalla crisi

Nessuno è stato colpito più duramente dei circa 300 miliardari tecnologici del mondo, che hanno perso in totale più di 1.000 miliardi nel 2022. Le loro invincibili aziende si sono dovute piegare anche ai licenziamenti, Musk e Bezos in prima fila con le loro multinazionali. Elon Musk ha perso 132 miliardi di dollari con il tracollo dei titoli Tesla. Nonostante questo però, Musk vale sempre 139 miliardi. Jeff Bezos ha visto invece andare in fumo 84,1 miliardi con il calo di quasi il 50% dei titoli Amazon. Ma anche se più povero, Bezos continua a valere più di 100 miliardi di dollari. Le azioni di Alphabet, capogruppo di Google, sono scese del 36%, facendo perdere oltre 40 miliardi di dollari ai cofondatori Larry Page e Sergey Brin. Le azioni Microsoft non sono state da meno, scendendo del 27% fino al 9 dicembre, intaccando le ricchezze del cofondatore Bill Gates. Mark Zuckerberg ha bruciato qualcosa come 80,7 miliardi ed è scivolato dalla sesta posizione dei paperoni mondiali alla 25ma, valendo ‘solo’ 44,8 miliardi. 

Anche il sito online più famoso d’oriente Ali Baba ha visto arrivare la crisi –

Nel mondo la crisi ha lo stesso colore nero

Anche la Cina, che ha dovuto affrontare anche lei la difficile sfida contro il Covid-19 e il conseguente crollo della domanda globale, non è andata molto meglio. I miliardari cinesi hanno visto andare in fumo investimenti per un totale di 620 miliardi di dollari, con il principale perdente Jack Ma, tra cui il cofondatore di Alibaba con ben 13,1 miliardi di dollari in meno. La guerra con l’Ucraina poi continua a intaccare il patrimonio delle persone più ricche della Russia, colpite dalle sanzioni economiche e da un’economia in difficoltà. La stima totale delle perdite del patrimonio netto dei miliardi russi si aggira sui 150 miliardi di dollari. Tutto il mondo è paese.

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Mauro Simoncelli