L’organizzazione Internazionale della protezione animali redige un decalogo con i consigli per evitare disagi a cani, gatti ed animali domestici
Per milioni di italiani la notte di Capodanno è l’occasione per lasciarsi alle spalle l’ultimo giorno dell’anno e festeggiare l’arrivo del nuovo: feste, balli, cenoni o semplici ore passate in famiglia in compagnia dei propri cari. Ma quelle che per molte persone rappresentano ore di svago e di divertimenti, per molti posso essere i momenti più lunghi e duri da superare.
A causa dei botti e dei petardi sparati, milioni di amici a quattro zampe soffrono. E come ogni anno, il 31 dicembre, si moltiplicano gli appelli alla responsabilità e i consigli per evitare problemi a cani, gatti e ai nostri amici più fedeli. “Per evitare che l’ultimo giorno dell’anno si trasformi in dramma o tragedia per gli animali, abbiamo stilato un decalogo con le regole e suggerimenti per mettere in sicurezza e rassicurare il proprio familiare con la coda. L’inizio del nuovo anno dovrebbe essere una gioia per tutti, non motivo di terrore e angoscia”. Queste le parole del presidente dell’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali), Massimo Comparotto.
“Allo stesso tempo, facciamo appello alle forze dell’ordine affinché considerino una priorità i controlli finalizzati a far rispettare le ordinanze, non minimizzando le conseguenze, dirette e indirette, di una condotta irresponsabile da parte di chi maneggia i petardi”. Diverse città hanno vietato l’uso di fuochi artificiali, razzi, petardi e materiale esplodente: tra queste anche Roma. “Animali più anziani o cardiopatici possono morire d’infarto. E anche la fauna selvatica, uccelli e animali dei parchi e dei boschi, spaventata dal frastuono e dalle improvvise luci si disorienta schiantandosi contro alberi, muri, vetrate, cavi elettrici o finendo sotto le auto. Si sono verificati diversi casi di selvatici e domestici ustionati, strangolati, o morti per emorragia interna dopo aver ingoiato il metallo tagliente dello scheletro delle lanterne. Il loro volo incontrollato è inoltre molto pericoloso in quanto facile innesco di incendi boschivi”.