Palazzo Chigi, 2022 da ricordare: da Draghi a Meloni, primo premier donna

Palazzo Chigi, quello del 2022 è stato un anno assolutamente da ricordare: la consegna di Draghi a Meloni che diventa la prima premier donna nel nostro Paese

La staffetta Draghi-Meloni
Mario Draghi e Giorgia Meloni (Ansa Foto)

Il 2022 sta per concludersi. Per quanto riguarda il mondo della politica è stato un anno che non si può dimenticare così facilmente. Ed il motivo è fin troppo evidente. Nel mese di luglio la prima crisi di governo che ha sancito l’addio di Mario Draghi che ha annunciato al Paese la propria volontà di dimettersi. Una crisi causata dall’astensione da parte del Movimento 5 Stelle che ha fatto in modo di stravolgere completamente le sorti del nostro Paese.

L’ex banchiere rimane in carica fino a quando non ci saranno le elezioni. Datate 25 settembre. I sondaggi parlano chiaro, a quanto pare non c’è sfida: il centrodestra è nettamente in vantaggio rispetto agli altri partiti. In particolar modo ‘Fratelli d’Italia‘ di Giorgia Meloni. Proprio il partito stravincerà le elezioni ai danni del Partito Democratico di Enrico Letta e del Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte . Nell’aria si iniziava a respirare qualcosa di diverso. Un vero e proprio cambiamento che c’è stato eccome.

Palazzo Chigi, la ‘staffetta’ Draghi-Meloni

La staffetta Draghi-Meloni
Mario Draghi e Giorgia Meloni (Ansa Foto)

Una vera e propria staffetta. A dire il vero il passaggio della “campanella” da parte di Mario Draghi a Giorgia Meloni. Nel nostro Paese si è scritta la storia: la nativa di Roma, infatti, è la prima premier donna. Mai era successo una cosa del genere fino ad ora. Tanto è vero che (inevitabilmente) tutti i quotidiani del mondo ne hanno parlato. La Meloni è stata fin troppo chiara: meno parole e più fatti.

La formazione del nuovo governo, i programmi, la Manovra, Senato, Camera e chi più ne ha più ne metta. Il lavoro e quello del suo team è già iniziato. La fiducia nei suoi confronti (come dimostrano gli ultimi sondaggi) aumenta sempre di più. Anche da parte di chi, alle elezioni, ha preferito optare per altre scelte.

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