La squadra di Arteta vince contro il Brighton e vola in classifica, sempre più sola in vetta, dopo il pari del Manchester City.
L’Arsenal vince sul campo del Brighton e scappa a +7 sul Manchester City fermato, nel pomeriggio, dall’Everton. La squadra di Arteta gioca bene e sembra avere dalla sua anche un pizzico di buona sorte, non solo per le assenze pesanti nei Seagulls (Mac Allister, Caicedo e Welbeck su tutti), ma anche in occasione dei due gol che caratterizzano il primo tempo. I Gunners passano subito con Saka che finalizza un’azione condotta da Gabriel Martinelli: il tiro del brasiliano è sporcato da un difensore e la palla capita perfetta sui piedi dell’esterno inglese che controlla e di sinistro appoggia in rete.
L’Arsenal è squadra consapevole, gioca con idee chiare e sicurezza e anche quando difende sa soffrire. Il Brighton accusa le assenze di Mac Allister e Caicedo, a centrocampo è leggero, mancano fisicità e geometrie. Il raddoppio dell’Arsenal arriva in chiusura di tempo, corner battuto da destra, la palla schizza verso il limite dell’area dove Ødegaard raccoglie e calcia con il sinistro, il tiro è schiacciato, non pulito, ma la traiettoria diventa imparabile per Sanchez. La ripresa inizia com’era iniziato il primo tempo e cioè con l’Arsenal che spinge sull’acceleratore e passa ancora con Nketiah che sfrutta un intervento non perfetto di Sanchez sul tiro di Martinelli e cala il tris.
Il Brighton però ha orgoglio e accorcia con il giapponese Mitoma che sfrutta un errore del connazionale Tomiyasu e deposita alle spalle di Ramsdale. Partita bellissima, come nelle aspettative, le due squadre giocano e non speculano. Martinelli, imbeccato meravigliosamente da Ødegaard, firma l’1-4 per i Gunners, ma Ferguson risponde e riporta i Seagulls a meno due al 77’. Il finale arrembante del Brighton però non cambia il risultato. L’Arsenal vince ed è sempre più capolista in Premier.