Pelé non c’è più. Ci ha lasciato il più grande di tutti. Senza di lui il calcio non sarebbe stato lo stesso, perché chi lo ha visto giocare così lo racconta
A 82 anni se ne andato O Rei, il Re. Perché così avversari e compagni lo raccontavano. Il più grande di tutti in un calcio di altri tempi che lui aveva proiettato già nel futuro. Campione in campo, ma anche campione fuori dal campo ecco perché oggi lo piange il mondo intero.
In carriera ha stabilito record ineguagliabili, di partite giocate, di gol realizzati, di vittorie. Tre volte Campione del Mondo e quella Coppa Rimet portata definitivamente a casa grazie soprattutto alle sue imprese con la maglia della Selecao.
Le gesta, le giocate, le imprese, i gol funambolici, le vittorie da sole non arrivano a raccontare cosa è stato per il calcio Pelé, però forse il ricordo o il racconto di compagni e avversari, di chi ci ha giocato contro e di chi lo ha visto soltanto giocare in tv, può aiutare a capire perché O Rei è stato il più grande di tutti.
Ecco una raccolta di commenti di giocatori celebri che a loro modo negli anni hanno provato a spiegare Pelé.
Johan Cruijff: Pelé è stato l’unico calciatore che è riuscito a sorpassare i confini della logica.
Cristiano Ronaldo: Pelé è il più grande calciatore della storia del calcio e ci sarà sempre e solo un Pelé al mondo.
Franz Beckenbauer: E’ il più completo giocatore che io abbia mai visto
Ferenc Puskas: Il più grande calciatore della storia del calcio fu Di Stefano: Mi rifiuto di classificare Pelé come calciatore, lui sta sopra a ogni cosa
Michel platini: C’è il Pelé uomo e il Pelé calciatore. Pelé giocatore è come vedere giocare Dio
Eric Cantona: Ai miei occhi un artista è colui che da lucentezza a una stanza buia. Non sono mai riuscito a trovare la differenza tra il passaggio che Pelè fece a Carlos Alberto nella finale del ’70 e una poesia di Rimbaud. In entrambe c’è quel tocco di bellezza che le rende eterne
Mario Corso: Pelé è stato il più forte giocatore di tutti i tempi. Inimitabile. Fortissimo di piede e di testa. Classe e fisico. Corsa e resistenza. Sostanza e fantasia. E non credete a chi dice che avrebbe fatto male in Europa, uno così fa bene ovunque
Rivelino: Tutti dicevano che era finito. Dopo essere diventati campioni del mondo lui entrò nello spogliatoio e urlò tre volte: “Non sono morto”. Se ci ripenso mi viene la pelle d’oca. E’ senza alcun dubbio il miglior giocatore della storia.
Valdano: Se dovessi scegliere una sua qualità, non saprei quale indicare. Se dovessi trovargli un difetto non potrei!
Jurgen Klopp: Quando avevo 5 o 6 anni, mio papà mi disse: “Qualunque cosa accadrà in futuro, il miglior giocatore di sempre sarà Pelé”. Nel 2010 per il mio compleanno mi donò la sua maglia numero 10 autografata- la conserverò per sempre