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Cronaca

Caso Yara, perchè la pm Letizia Ruggeri è indagata

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Argia Renda

Caso Yara, ad essere indagata è il pm Letizia Ruggeri che si è occupata proprio del delitto della giovane. Come mai è sotto inchiesta?

E’ stata proprio lei ad occuparsi del caso legato alla morte della giovane Yara Gambirasio, adesso però è indagata su disposizione del gip di Venezia, Alberto Scaramuzza.

Caso Yara, foto fonte Corriere.it. Notizie.com

Come riporta il Corriere.it, la pm è indagata per frode processuale o depistaggio e in particolare l’indagine in questione riguarda la conservazione di reperti che proprio nella lunga inchiesta sulla morte di Yara, hanno portato poi all’arresto e alla condanna di Massimo Bossetti. Questa inchiesta è stata aperta a distanza di dodici anni dalla morte della giovane Gambirasio e a quattro anni di distanza dalla condanna di Bossetti: ma entriamo nello specifico.

Caso Yara, indagata la pm Ruggeri: l’accusa è di frode processuale

Non sembra davvero trovare una fine il caso legato alla morte della giovane Yara Gambirasio, adesso a finire sotto i riflettore è la pm  che si è occupata proprio del suo processo. L’accusa, come detto prima, è di frode processuale o depistaggio, il procuratore di Bergamo si è rivelato essere molto sorpreso per l’iscrizione della sua collega nella lista degli indagata, ma ha anche espresso fiducia nella sua correttezza professionale.

Ad ogni modo, l’indagine è ormai stata parte, in particolare il tribunale di Venezia si è soffermato sulle provette che contengono le tracce biologiche della vittima e dell’assassino: “Le provette, in particolare 54, sono state trasferite dal frigorifero dell’ospedale San Raffaele di Milano all’ufficio Corpi di reato di Bergamo, in un viaggio di 12 giorni. Proprio questo punto rappresenta un elemento centrale nella difesa di Bossetti. I difensori sostengono infatti che l’interruzione della catena del freddo, in quanto i campioni erano conservati a -80°, potrebbe aver deteriorato il Dna, rendendo impossibile l’effettuazione di nuove analisi” questo è quanto riporta Money.it.

Pm Letizia Ruggeri, foto fonte Ansa. Notizie.com

Proprio su questo punto si è anche soffermato il difensore di Bossetti, ovvero Claudio Salvagni che ha sottolineato anche la possibile distruzione volontaria dei reperti, considerandolo un fatto davvero molto grave. A tal proposito, è anche giusto sottolineare come inizialmente il pubblico ministero Ruggeri, non fosse in alcun modo iscritta nel registro degli indagati, in un primo momento erano presenti solo Giovanni Petillo e Laura Epis, rispettivamente il presidente e una cancelliera della corte d’Assise. Insomma una situazione davvero incresciosa a cui solo le indagini potranno mettere un punto definitivo.

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