Libero, Il segreto di Letta, ecco perché ha perso partito e credibilità

Un anno da dimenticare per il Pd e il suo segretario che ha scelto una linea non condivisibile

Povero Pd e povero il segretario Enrico Letta. Lui e le sue scelte hanno condizionato la vita politica del partita e soprattutto la sua. In totale discesa e con un movimento, quello del partito democratico, in piena crisi. E non è proprio un caso che il partito sia una deo peggiori  del 2022. I dati sono inesorabili e significativi per il partito democratico che ha raccolto così poco da poter esser considerato il risultato peggiore degli ultimi anni. Il 19% dei voti un risultato storico, il peggiore di sempre.

Il segretario
Enrico Letta alla Camera durante il voto fiducia su decreto recante misure urgenti in materia di giustizia (Ansa)

Il suo problema principale, quello di Enrico Letta, è stato il voler affossare a ogni costo l’avversario e il nemico di sempre, ovvero Matteo Renzi e il segretario, con questa mossa, sembra si sia completamente fregato su tutto, idee e innovazione. Non è stata una gran mossa, anche perché con Renzi dentro, Letta avrebbe avuto dalla sua Carlo Calenda, e vedendo i risultati del cosiddetto terzo polo sarebbe stato il secondo partito dopo Fratelli d’Italia e non certo a una distanza così siderale.

Troppi errori, il più evidente è il richiamo al fascismo

La candidata
Elly Schlein presso il Monk durante la presentazione della sua candidatura a segretaria del PD (Ansa)

Oltre a questo però il vero problema di Letta è stato il continuo e asfisiante richiamo al fascismo. Una tragedia, vedendo quanto ha racconto dopo il voto del 25 settembre. Una strategia al contrario e al continuo attacco dell’altra parte, rievocando fantasmi del passato che non c’entrano più nulla che alla fine hanno premiato Giorgia Meloni. E i risultati sono lì a testimoniarlo. Il Pd ora è addirittura sotto del 16%, e ogni giorno non fa che regalare voti ai Cinque Stelle, con Fdi che vola sempre di più.

In questo modo, Enrico Letta ha creato un Pd depresso, totalmente confuso e sempre di più in ritirata, senza alleati e senza più alcuna identità precisa. Almeno questo è quello che viene contestato al partito democratico. La cosa che fa più riflettere, e che riguarda un partito di un paese vicino al nostro, è che il Partito socialista francese è morto e alla fine è stato abbandonato proprio in questo modo, un po’ quello che sta succedendo al Pd.

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