Lutto nel mondo della fotografia, addio a Tony Vaccaro

Un gravissimo lutto ha colpito il mondo della fotografia: Tony Vaccaro è passato a miglior vita. Verrà ricordato per essere stato l’immagine della Seconda Guerra Mondiale

Fotografia in lutto, morto Tony Vaccaro
Tony Vaccaro (Ansa Foto)

Un 2023 che non è iniziato affatto nel migliore dei modi. Specialmente per quanto riguarda il mondo della fotografia che piange la scomparsa di Tony Vaccaro. Considerato uno dei migliori nel suo lavoro, ha lasciato questo mondo all’età di 100 anni. Anche se, secondo quanto riportano alcune fonti, pare che lo stesso sia deceduto nella giornata di mercoledì 28 dicembre. Solamente nelle ultime ore, però, è giunta questa notizia.

E’ deceduto nella sua dimora a Long Island City, nel Queens. Attorno ai suoi familiari che non lo hanno mai lasciato solo. Verrà ricordato, soprattutto, per aver scattato immagini che sono entrate nella storia. In particolar modo quelle che riguardano la Seconda Guerra Mondiale. Successivamente, dopo il conflitto, si è dedicato alla moda, viaggi ed ha anche dato il suo supporto per riviste americane e celebrità.

Addio a Tony Vaccaro, uno dei miti della fotografia

Fotografia in lutto, morto Tony Vaccaro
Tony Vaccaro (Ansa Foto)

Durante il suo viaggio in Normandia, il 6 giugno 1944, venne arruolato nell’esercito degli USA. Raccontò di aver nascosto, sotto il suo impermeabile, la macchina fotografica. Mise l’obiettivo dietro ad un buco e iniziò a fotografare tutte le imbarcazioni che si trovavano nel Canale della Manica. Rimarrà impressa a molti l’immagine che ha fissato l’attimo della morte di due uomini della stessa unità durante la ‘Battaglia delle Ardenne‘. Chiamata appunto “The Last Step of Jack Rose“.

In quel caso si poteva vedere un commilitone che corre con il suo fucile quando le schegge di un proiettile tedesco lo raggiungono e lo uccidono. Una immagine macabra, ma che allo stesso tempo è entrata nella storia. Tanto da ricevere la nomination agli Emmy. Ad essere ucciso fu il suo amico Henry Tannenbaum. Entrambi di New York, quella foto fu fatta vedere a suo figlio, che all’epoca aveva due anni quando il padre venne assassinato.

Dopo anni, il figlio del soldato, contattò il fotografo e ricevette in regalo quello scatto. Nel 2002 lo accompagnò nel posto dove il padre morì. Sempre stato appassionato della fotografia, fin dai tempi della scuola, dopo la laurea si arruolò nell’esercito. Tanto da mostrare al capitano le immagini del conflitto. Tanto da chiedergli di essere assunto. Anche se, secondo quanto riporta il ‘New York Times‘, venne rifiutato per la sua giovane età per entrare nell’esercito e soprattutto come fotografo visto che non aveva molta esperienza.

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