Il video spiega la grandezza di Pelé, che ha fatto per primo tutte quelle giocate che fanno o provano a fare i calciatori di oggi
Aveva doti non comuni. Un fisico che gli permetteva di eccellere in ogni zona del campo, una tecnica, come nessuno prima, che gli consentiva qualsiasi giocata. Con i suoi gesti tecnici ha emozionato intere generazioni, ma soprattutto ha anticipato tanti altri fuoriclasse che hanno imitato le sue invenzioni.
Pelè è unanimemente riconosciuto come il più grande di tutti. Non sono i numeri a convincere di questo, i suoi gol, le sue vittorie, le tre Coppe del Mondo vinte con la maglia dell’amata nazionale verdeoro, ma sono i racconti delle gesta che ha fatto vedere in carriera, tali da tramandare la leggenda a ogni latitudine.
Non esistevano neanche i numeri sulle maglie prima di quel mondiale dove, a soli 17 anni, cominciò a incantare il mondo. E quella prima maglia numero 10 sulle sue spalle ha voluto probabilmente significare, come ulteriore segno del destino, che resterà per sempre il suo numero. E da quel giorno, chi fosse dotato di una classe superiore, di una tecnica sopraffina, di un talento più grande, viene identificato, ci piace pensare in suo onore, con la maglia numero 10. Questo è stato Pelé per il calcio. Il primo, il più grande, mai nessuno dopo di lui anche se i paragoni, come accade sempre in questi casi, nascono quasi spontanei. A rivedere i video delle sue giocate si resta incantati, a bocca aperta. Parliamo di molti anni dei campioni o presunti tali del calcio moderno.
Basta mettersi a rivedere i video delle sue giocate, dei suoi gol. La Perla nera sembra un calciatore venuto dal futuro, le sue prodezze sono state emulate dai campioni più recenti, da Cristiano Ronaldo fino a Zidane passando per Cruijff e Messi. Il suo modo di giocare sembra più un tutorial che troviamo online su come si gioca a calcio, su come si calcia in porta il pallone o su come si effettua una finta per saltare il difensore. Tutte giocate funamboliche che abbiamo visto, negli anni del calcio moderno, effettuare agli altri grandi del calcio, ma con una differenza sostanziale: il colpo di tacco era di Cr7, la punizione a giro di Maradona, quella di potenza di Roberto Carlos, la veronica riusciva a Zidane, il dribbling in velocità a Ronaldo il fenomeno, mentre a Pelé riuscivano tutte quante messe insieme. Perché lui è stato il più grande.