La vicenda, risalente allo scorso settembre, ha portato a due arresti. Gli aggressori non sono neanche maggiorenni. L’episodio è avvenuto a Caltanissetta e le accuse di cui dovranno rispondere sono gravissime
Sembra la trama di un film horror o di un libro di Stephen King, ma è la cruda realtà di quanto accaduto in Sicilia. I Carabinieri di Caltanissetta hanno arrestato due quindicenni, con la pesantissima accusa di avere torturato e seviziato un tredicenne.
Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale per i minorenni di Caltanissetta ed è frutto di indagini coordinate dal procuratore per i minorenni, Rocco Cosentino, e condotte dalla Sezione operativa della locale Compagnia carabinieri. L’episodio risale allo scorso mese di settembre, quando i due avrebbero attirato con l’inganno all’interno di un garage la vittima.
Caltanissetta, due 15enni arrestati per torture e sevizie
A seguire gli avrebbero legato caviglie e polsi, tappandogli la bocca con nastro da imballaggio, per poi prenderlo a schiaffi, umiliarlo con sputi al volto e minacciarlo con utensili e un coltello, oltre a versargli addosso olio per motori con la promessa (fortunatamente non mantenuta) di dargli fuoco. Un incubo durato circa un’ora e mezza, il tempo che è servito prima che il 13enne venisse liberato, con l’ulteriore minaccia di morte qualora avesse rivelato quanto accaduto.
I due minorenni avrebbero agito in questo modo per vendicarsi del fatto che la vittima si era lamentata con altri per alcune aggressioni ai danni di alcuni suoi amici. Una sorta di spedizione punitiva e di avvertimento, che desta ancora più scalpore vista l’età di chi l’ha commessa (e della vittima). Adesso, però, i due dovranno rispondere delle loro azioni di fronte al giudice.