Cina-Turchia, rapporti ritornano a peggiorare: situazione pericolosa

Tra la Cina e la Turchia i rapporti non sono affatto dei migliori. Di nuovo. Gli ultimi aggiornamenti non lasciano per nulla qualcosa di buono tra i due Paesi

Sale tensione tra Cina e Turchia
Xi Jinping e Recep Tayyip Erdogan (Ansa Foto) Notizie.com

Ci risiamo. I rapporti tra la Turchia e la Cina non sono dei migliori. Di nuovo. Non si tratterebbe affatto della prima volta che accade una cosa del genere. L’argomento, bene o male, è sempre lo stesso. Si tratta degli uiguri. Una minoranza turcofona e musulmana originaria dello Xinjiang. In merito a ciò ci sono state oppressioni per motivi religiosi. Anche da parte della stessa Pechino. Il ministro degli Esteri di Ankara, Mevlut Cavusoglu, ha fatto sapere che i rapporti tra i due Paesi hanno subito un “forte rallentamento“.

Insomma, ha fatto capire che la loro posizione sugli uiguri a Pechino dà molto fastidio. Anche perché, in merito a ciò, c’è un nuovo rapporto con la stessa Onu. Tanto è vero che se ne sta appunto parlando. Lo stesso numero uno della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, poco prima della fine dell’anno aveva riferito la sua in merito al governo cinese. Lo stesso che, per cinque anni, aveva negato l’autorizzazione ad entrare nella regione all’ambasciatore turco. Anche se, a quanto pare, non è stata questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso tra le due.

Cina e Turchia, sale la tensione: rapporti non ottimali

Sale tensione tra Cina e Turchia
Recep Tayyip Erdogan e Xi Jinping (Ansa Foto) Notizie.com

Come riportato in precedenza, però, c’è anche un altro argomento che ha creato tensione tra i due Paesi. In particolar modo quello che riguarda il “conflitto” tra Huawei e Turkcell. Ovvero due colossi della telefonia. La prima avrebbe minacciato di “congelare” le operazioni svolte in collaborazione con Turkcell. La stessa che aveva ribadito il suo “no” alle richieste cinesi di rivedere, al ribasso, le richieste economiche.

Dopo neanche una settimana erano giunte anche le critiche da parte di Cavusoglu. Dichiarazioni a dir poco durissime dopo che, per anni, Ankara aveva cercato di portare la situazione alla calma. I trattamenti della Cina, a partire dal 2019, che aveva riservato a questa minoranza non piacquero molto alla Turchia. Proprio quest’ultima denunciò il tutto alle Nazioni Unite. Di conseguenza Pechino decise di non avere più rapporti con il consolato di Smirne.

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