Migranti, la Geo Barents di ‘Medici Senza Frontiere’ è arrivata nel porto di Taranto. A bordo 85 migranti. Arrivano dettagli inquietanti sul loro viaggio
Negli ultimi minuti la ‘Geo Barents‘ di Medici Senza Frontiere è arrivata nel porto di Taranto. A bordo 85 migranti. Si tratta della prima Ong che opera dopo l’entrata in vigore del nuovo decreto stabilito dal governo. Nel caso in cui avessero violato alcune delle norme avrebbero pagato multe fino a 50mila euro. Oltre al sequestro o confisca in caso di reiterazione. Nel frattempo, però, arrivano racconti drammatici da parte di chi è arrivato in Italia dopo un lungo viaggio.
A rivelarlo sono gli stessi migranti che sono stati soccorsi in mare. Tanto da pagare con la vita. Un ragazzo ha raccontato di aver visto, con i suoi occhi, vedere persone morire. Uccise da chi gestiva il tutto. Motivo? Non avevano abbastanza soldi per pagare il viaggio. Lo ha raccontato la responsabile dei soccorsi della ‘Geo Barents, Fulvia Conte. Questo è quello che succede in Libia. La metà di loro sono stati soccorsi in una operazione molto difficile. Anche perché viaggiavano da tre giorni, il barchino si è ribaltato e le persone sono finite in acqua.
Per poter tappare i buchi del barchino hanno dovuto utilizzare i loro vestiti. Tra i presenti molti minori senza genitori. Molti di loro hanno subito violenze e torture. In merito a questa vicenda anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha voluto spendere alcune parole. Dichiarazioni che arrivano direttamente dal suo account ufficiale Instagram.
“È finita l’Italia che si accanisce con chi rispetta le regole e fa finta di non vedere chi le viola sistematicamente. Il diritto internazionale non prevede che ci sia qualcuno che può fare il traghetto nel Mediterraneo o in qualsiasi altro mare e fare la spola per trasferire gente da una nazione all’altra“.