Il nuovo anno si presenta molto bene per quanto riguarda ponti e vacanze, il primo ad arrivare è proprio quello per la festa della befana
Sarà un anno davvero prolifico di ponti o piccole vacanze il 2023 appena cominciato, infatti, pochi giorni di ferie si potranno agganciare alle festività che cadranno a ridosso dei weekend e permettere così di allungare i giorni di vacanza.
L’epifania collocata di venerdì permetterà a più di 5 milioni di italiani di partire per un piccolo ponte ,allungando così le vacanze natalizie.
Il 2023 cominciato da meno di una settimana sarà, almeno dal punto di vista delle possibili vacanze, un anno molto benevolo con gli italiani. E’ stato calcolato infatti che con soltanto 6 giorni di ferie si riuscirebbe a sommare quasi 35 giorni di vacanza in più! Il primo di questi ponti in arrivo è proprio quello dell’Epifania, che anche se tutte le feste si porta via, questa volta regala gli ultimi spiccioli di vacanza per molti italiani. Saranno infatti complessivamente 5 milioni e 164 mila gli italiani in viaggio nei giorni dell’Epifania. E’ il dato che emerge da un’indagine di Federalberghi, secondo cui nel 97,7% dei casi chi potrà godersi ancora dei giorni di vacanza ha scelto di restare in l’Italia come destinazione, per il restante 2,3% verranno privilegiate mete estere. In generale, non ci si allontanerà molto da casa, privilegiando la regione della propria residenza per il 68,6% o una abbastanza vicina per il restante 29,1%.
Tra chi ha scelto una vacanza lunga, includendo sia Natale che la Befana (3 milioni e 54mila persone) e chi si è orientato solo su Capodanno ed Epifania (altre 242 mila), si distingue quel milione e 868 mila che si muoverà solo per la Befana, “Si ha la percezione che il turismo italiano stia cambiando”, ha commentato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, “Oggi i nostri concittadini mostrano di avere delle priorità: viaggiare sì, ma in modo intelligente, rifuggendo da situazioni di stress eccessivi. Far bene la vacanza fa bene alla vacanza. Nel complesso potremmo dire che si chiude in bellezza”.
Conclude Bocca, “Se non ci fosse però quel 34% di persone che ridurrà la durata del viaggio a causa degli aumenti divenuti insostenibili. Sono questi i veri nemici del turismo e di tutta la sua filiera. Se c’è un’urgenza nel nostro comparto, e lo gridiamo a gran voce, è quella di porre un freno ai rincari”. L’alloggio preferito sarà l’albergo nel 44,3% dei casi, seguito a distanza dalla casa di parenti o amici con il 29,5%,e, sempre secondo questa indagine di mercato, il motivo principale della vacanza è la ricerca del riposo e del relax.