Non solamente la questione relativa ad Ilary Blasi, per Francesco Totti arrivano altri problemi. In particolar modo dall’Antiriciclaggio che lo ha messo nel mirino. Le accuse nei confronti dell’ex calciatori sono molto gravi
Non finiscono assolutamente i guai per Francesco Totti. Dopo che nel 2022 si era parlato solamente della rottura tra lui e l’ex moglie Ilary Blasi, anche in questo nuovo anno si discute dell’ex calciatore della Roma. L’argomento, però, è un altro ed è molto serio. Tanto è vero che rischia seriamente di andare in tribunale. A lanciare la bomba ci ha pensato direttamente il quotidiano ‘La Verità‘.
Di cosa stiamo parlando? Di alcuni operazione giudicate sospette e che sono state segnalate da coloro che lavoro nell’Antiriciclaggio. Sono stati effettuati dei controlli in merito. Tanto è vero che, dai suoi risparmi, sono emersi importanti investimenti per quanto riguarda le scommesse. L’ultimo allarme arriva direttamente dal pool di Bankitalia. In particolar modo di un “prestito infruttifero” dal valore di 80mila euro.
Soldi che sarebbero stati inviati sul conto di una persona anziana che vive ad Anzio. Si tratta di un conto cointestato con la figlia, dipendente di una società che prende il nome di ‘Sport e Salute’. Non è finita qui visto che, appunto, quei soldi hanno iniziato a viaggiare. Dal conto della donna a un cointestato con il marito. Non una persona qualunque visto che stiamo parlando di un dipendente del ministero dell’interno.
L’Antiriciclaggio mette nel mirino Totti
Tra l’altro grande amico del ‘Pupone‘. Ed infine anche sul conto personale di D.M. La vicenda non è affatto finita qui visto che si parla anche di “bonifici domestici” in favore del marito. Ovvero provenienti da società che si occupa, prevalentemente, di scommesse online. Si parla di una cifra che si avvicina agli 87mila euro. Altri 125mila sono stati dirottati sui conti personali da parte dei coniugi.
Tanto da essere negoziati degli assegni bancari di quasi 445mila euro. L’Antiriciclaggio vuole fare molta chiarezza in merito. Visto che, per loro, si tratta di una attività opaca “con controparti operanti nel settore del bet online”. In merito a questa vicenda i coniugi non hanno rivelato ulteriori dettagli. Non solo: non avrebbero affatto collaborato in queste indagini.