In Piazza San Pietro si svolgono le esequie del Papa emerito Benedetto XVI, in presenza di una folta schiera di personalità istituzionali da tutto il mondo, in forma privata, e una grande partecipazione, continua da due giorni, di fedeli da tutto il giorno.
In tre giorni sono giunte a San Pietro oltre 200mila persone, attendendo tempi infinite in coda per l’ultimo saluto al Papa emerito. Quello stesso popolo oggi si troverà, fisicamente e spiritualmente, presente nella messa funebre solenne iniziata alle 9.30. Papa Francesco terrà solamente l’omelia e i riti di commiato finali. La celebrazione è affidata al cardinale decano Giovanni Battista Re, mentre invece a concelebrare ci saranno oltre 120 cardinali, più di 400 vescovi e 3.700 sacerdoti.
Una presenza di sacerdoti e di fedeli incredibilmente massiccia, che ha portato a una vera e propria invasione delle strade di Roma, nonostante si credesse nei primi giorni che si dovesse trattare di un funerale “in sordina”, come in qualche modo immaginato anche dallo stesso Benedetto XVI, che chiese una celebrazione sobria. Ma non erano stati fatti i conti con l’amore dei tanti fedeli per il Pontefice tedesco.
Da ieri la Piazza è stata allestita per la celebrazione, con un’enorme immagine della Resurrezione di Cristo appesa alla facciata della Basilica di San Pietro, insieme all’allestimento della tomba di Ratzinger nella terra delle Grotte vaticane, che era in precedenza occupata dal corpo di Giovanni Paolo II, il cui corpo dopo la canonizzazione è stato trasferito nella parte superiore della Basilica. Il Papa emerito ha detto di non volere alcun monumento funebre, così a vegliare sulle sue spoglie c’è solo il bassorilievo di una Madonna con bambino.
Presenti alla celebrazione molte personalità. In prima fila si vedono numerosi esponenti delle forze dell’attuale Governo italiano, tra cui i ministri Gennaro Sangiuliano, Carlo Nordio, Giancarlo Giorgetti, Guido Crosetto, Lorenzo Fontana. Poi il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura e dal segretario generale alla presidenza Ugo Zampetti, i presidenti di Senato e Camera, La Russa e Fontana, il vicepremier Antonio Tajani. Ma anche l’ex premier Mario Draghi e altri politici, tra cui Pierferdinando Casini e Marcello Pera.
Ieri le ultime visite della delegazione della Cei, capeggiate dal cardinale Matteo Zuppi e dal segretario generale monsignor Giuseppe Baturi, al cui seguito hanno visto circa 150 persone in rappresentanza degli organismi collegati alla Conferenza episcopale italiana. In piazza oggi anche una delegazione della comunità ebraica di Roma, mentre per i musulmani presente il presidente dell’Ucoi Yassine Lafram e il vicepresidente della Coreis, Yahya Pallavicini.
Tra le personalità internazionali, la delegazione ufficiale tedesca, capeggiata dal presidente Frank-Walter Steinmeier, ma anche il premier Olaf Scholz. Oltre a loro, i reali del Belgio Filippo e Mathilde e la Regina madre di Spagna Sofia. La Santa Sede nella giornata precedente ha infatti diffuso una lista, aggiornabile in continuazione, in cui venivano citati i presidenti di Lituania, Portogallo, Polonia, San Marino, Slovenia, Togo, Ungheria, Repubblica Ceca, Gabon, Slovacchia,5 ministri di Cipro, uno da Colombia, Croazia, Francia e Gran Bretagna. Poi, ancora, il Luogotenente di Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta Fra’ John T. Dunlap, mentre nei giorni scorsi era stato il premier Viktor Orban e la moglie a visitarne il feretro.