50 anni dopo la messa in onda del film che li ha resi immortali, gli attori di Romeo e Giulietta fanno causa alla Paramount.
Chi almeno una volta nella vita non ha visto Romeo e Giulietta, il film che ha compiuto 50 anni e diretto da Franco Zeffirelli, con gli attori Olivia Hussey e Leonard Whiting.
Ebbene, quella pellicola li ha resi davvero immortali, eppure i due a molti anni di distanza hanno deciso di togliersi qualche piccolo sassolino dalla scarpa e di fare causa alla Paramount. Ma quali sono i motivi scatenanti? Il film è stato girato nel 1968 diventando subito un grande successo, i due attori protagonisti dell’opera cinematografica di William Shakespeare, dedicata alla celebre storia dei due giovani amanti e del loro amore proibito che finisce in tragedia, erano minorenni.
E’ una storia davvero incredibile quella che riguarda i due attori, oggi entrambi settantenni, che circa 50 anni fa hanno prestato il volto a Romeo e Giulietta, film di grande successo diretto da Franco Zeffirelli.
La loro causa contro la Paramount Pictures riguarda proprio le scene di nudo, i due attori che per la loro interpretazione hanno anche vinto un Golden Globe, come riporta Fanpage sostengono di essere stati costretti a girare quelle scene sul set, quando erano ancora minorenni. “Stando a una citazione consultata da Afp, i due attori, Hussey e Whiting, che avevano rispettivamente 15 e 16 anni al tempo, hanno contestato alla casa di produzione del film, la Paramount Pictures, di averli di fatto costretti a una scena di nudo non autorizzata” queste le parole riportate da Fanpage.
Ma non è tutto, stando alle parole dei due, secondo una ricostruzione, pare che lo stesso regista, ovvero Franco Zeffirelli, morto nel 2019, abbia pressato per fare in modo che la scena di nudo venisse fatta, ammettendo anche come senza quella scena, il film stesso sarebbe stato un fallimento.
Insomma una vera e propria forzatura, che seppur a distanza di anni, rappresenta una violazione della legge: sull’argomento in questione, almeno per il momento, la casa di produzione non ha ancora detto nulla, ma certamente la questione sembra davvero essere ben lontana dal chiudersi.