Guerra in Ucraina, nelle ultime ore câè stato un colloquio telefonico che ha visto come protagonisti Erdogan e Putin. Si è parlato di un possibile cessate al fuoco unilaterale
316mo giorno di combattimento in Ucraina. Il conflitto continua nel Paese orientale. Nel frattempo câè da segnalare un colloquio telefonico, questa mattina, tra i due omologhi turchi e russi. Stiamo parlando rispettivamente di Recep Tayyip Erdogan e Vladimir Putin. Il primo ha chiesto un cessate il fuoco âunilateraleâ. Non solo: di trovare, quanto prima, una soluzione per arrivare alla pace. Questo è quello che fa sapere il quotidiano russo âTassâ dopo una nota rilasciata dalla presidenza turca.
Nella stessa telefonata il leader del Cremlino ha fatto sapere di essere disposto ad un dialogo con il nemico. Solamente in un caso: ovvero se Kiev dovesse accettare le ânuove realtĂ territorialiâ. Ovvero le regioni ottenute grazie al famoso referendum giudicato âfarsaâ dagli stessi ucraini. Questo è quello che fa sapere il Cremlino dopo una nota dellâagenzia di stampa âInterfaxâ. Non è finita qui visto che, nel corso della telefonata, lo stesso Putin ha voluto puntare nuovamente il dito contro lâOccidente in questa vicenda.
In questo momento câè una telefonata tra il presidente turco ed il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Lâobiettivo è quello di trovare un accordo che vada bene per Mosca e Kiev. âLa Turchia è pronta a mediare per ottenere una pace duratura tra Ucraina e Russiaâ. Questo è quello che fa sapere il sito âAnadoluâ. Non è da escludere che parlerĂ anche di quello che lo stesso Putin gli ha rivelato nel corso della mattinata. Per il momento, dallâUcraina, non arrivano nĂŠ conferme e nemmeno notizie in merito a questa possibile telefonata.
Si sa solamente che i combattimenti proseguono in ogni parte del Paese. Bombardamenti a Kherson dove una intera famiglia è morta per via di una granata fatta esplodere dalle forze russe: morti padre, madre e bambino di 12 anni. Nel frattempo, il capo dellâamministrazione militare della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, fa sapere che oltre il 60% di Bakhmut è stata distrutta dai russi in seguito ai bombardamenti delle ultime settimane.