Il mondo del calcio piange la scomparsa di Gianluca Vialli. In molti ricordano di quell’ultimo rigore, durante la finale del campionato europeo, che non ha voluto minimamente guardare [VIDEO]
L’Epifania si porta via tutte le feste. Purtroppo, in questa terribile giornata, anche un personaggio amato da tutti ci ha lasciato. Per sempre. Gianluca Vialli è passato a miglior vita. La sua seconda battaglia contro il tumore non è stata vinta. Ma ha lottato, certo se lo ha fatto. Fino all’ultimo. La sua morte sconvolge non solamente tutto il mondo del calcio, ma tutti noi. Impossibile non conoscere quello che ha dovuto subire. In molti gli sono stati vicino in questo periodo terribile della sua vita.
In primis il suo amico. Anzi, fratello: Roberto Mancini. Inimmaginabile, in questo momento, mettersi nei panni dell’attuale commissario tecnico della Nazionale. Poco importa se non lo siano di sangue, ma lo hanno dimostrato a tutti Italia. Soprattutto in questo abbraccio che vedete nella foto in alto. Una immagine che non poteva affatto non commuovere. In quel gesto c’è davvero tutto: amicizia, dolore, passione, commozione e tanto altro ancora. Adesso spuntano tantissimi ricordi belli quelli che riguardano l’ex capo delegazione degli Azzurri. In particolar modo una scena.
Proprio a Wembley, durante la lotteria dei rigori della finale di Euro2020 contro l’Inghilterra, il nativo di Cremona non si trovava insieme al resto della panchina. E’ voluto rimanere da solo. Per qualche minuto. Un momento che non è passato affatto inosservato. L’ultimo rigore, quello decisivo: sul dischetto si presenta Saka. Se Donnarumma para è finita, siamo campioni d’Europa. L’unico a non saperlo, a quanto pare, era proprio il portiere. Ma non è questo il punto.
Vialli si trova proprio dove sono posizionati i cartelloni pubblicitari. Spalle al terreno di gioco. I rigori non li avrebbe mai visti, per nessun motivo al mondo. Così è stato. Guarda il pubblico, testa fissa sugli spalti. Un sorso dalla bottiglietta che poi appoggia sul cartellone. Il fischio dell’arbitro, la rincorsa dell’attaccante dell’Arsenal e la strepitosa parata di Donnarumma. Boato da parte dei sostenitori azzurri.
Vialli guarda da più parti per capire se era tutto vero. Poi si gira verso la panchina e vede i calciatori entrare in campo festeggiando. Dopo aver realizzato quello che era appena successo anche lui si lascia andare: braccia al cielo e camminata proprio verso i tifosi. Con quel cappellino, sorriso e commozione che ora, tutti quanti noi, ricordiamo con affetto. Ed anche con molte lacrime.