L’utente può scegliere quale oggetto preferisce dallo spazio e farlo cadere in un punto a suo piacimento sul nostro pianeta per vedere gli effetti dello schianto. Questo, in sintesi, lo scopo di questa nuova applicazione da browser
Cosa succederebbe se una cometa o un asteroide colpissero la Terra? A questa domanda ha deciso di rispondere Neal Agarwal, ideatore dell’app da browser Asteroid Launcher, con la quale è possibile vedere le conseguenze dei diversi tipi di impatto.
Il creatore di questa applicazione rivoluzionaria ha raccontato così, a Motherboard, le motivazioni che l’hanno spinto a intraprendere questa avventura: “Adoro mettere in scena scenari apocalittici nella mia testa e ho sempre desiderato uno strumento che mi facesse visualizzare gli effetti di una catastrofe naturale. Gli asteroidi sono una bella idea perché gli effetti sono davvero radicali. Penso che il mio strumento possa anche spingere le persone ad apprezzare di più le missioni come DART della NASA, che studiamo come deviare le traiettorie degli asteroidi che puntano verso la Terra“.
Con Asteroid Launcher, utilizzando Apple Maps per integrare immagini satellitari nella sua simulazione, si può esplorare tutto il pianeta, selezionare il punto d’impatto prescelto e regolare diverse variabili, in modo da ottenere l’oggetto spaziale preferito da far schiantare sulla Terra. A seguire è possibile scorrere una lista di statistiche e la mappa si aggiorna mano a mano. Un progetto per la cui realizzazione sono serviti molti calcoli matematici e le ricerche pubblicate dai ricercatori Gareth Collins e Clemens Rumpf. Il primo è un professore dell’Imperial College di Londra che studia gli impatti, il secondo un ex ingegnere della NASA che ha pubblicato vari studi sugli asteroidi e sui potenziali effetti di un impatto.
Il progetto per realizzare l’applicazione è durato circa due mesi, il primo dei quali dedicato esclusivamente allo studio, cioè la parte più difficile secondo Agarwal: “La simulazione dell’impatto di un asteroide è un’area di ricerca a sé stante e a tratti è abbastanza complicata, servono dei supercomputer per ottenere i risultati esatti. Ma fortunatamente esistono anche tantissime risorse preziose come le ricerche scientifiche del dottor Gareth Collins che semplificano le equazioni e le rendono più accessibili“.