Il calcio piange Gianluca Vialli, Gravina: “Grazie per tutto”

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Gianluca Vialli. Nel frattempo sono arrivate le parole da parte del numero uno della Figc, Gabriele Gravina

Morto Gianluca Vialli
Gianluca Vialli (Foto LaPresse) Notizie.com

Una notizia che ha lasciato, in tutti quanti noi, incredulità. Facciamo veramente fatica a credere che Gianluca Vialli non sia più con noi. Una scomparsa avvenuta proprio negli ultimi minuti che ha lasciato il mondo del calcio completamente sotto shock. La speranza è che adesso possa avere quella pace che desiderava da tempo. Dopo che per anni ha lottato e combattuto contro un nemico orribile.

Lo stesso che, purtroppo, ha avuto la meglio. Una morte che se lo è portato via in questo 6 gennaio. Di lui avremo il dolce ricordo di quell’abbraccio con il suo amico fraterno Roberto Mancini. In questo momento nessuno vorrebbe essere nei panni del commissario tecnico che, nel giro di pochi giorni, ha perso due persone importantissime nella sua vita: Sinisa Mihajlovic ed, appunto, l’ex collaboratore della nazionale.

Il calcio piange Vialli, Gravina: “Ciò che hai fatto non sarà dimenticato

Gravina e Vialli
Gabriele Gravina e Gianluca Vialli (Foto LaPresse) Notizie.com

Nel frattempo è arrivato anche il comunicato ufficiale da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio che ha annunciato la scomparsa del 53enne. Parole commoventi quelle del numero uno, Gabriele Gravina. Lo stesso che ci ha tenuto a ringraziare Gianluca per tutto quello che ha fatto. Non solamente per la nazionale, per i consigli che ha dato ai giovani ed altro. Per tutte le emozioni che ha regalato al mondo del calcio che, adesso, lo piange.

Sono profondamente addolorato, ho sperato fino all’ultimo che riuscisse a compiere un altro miracolo, eppure mi conforta la certezza che quello che ha fatto per il calcio italiano e la maglia azzurra non sarà mai dimenticato. Senza giri di parole: Gianluca era una splendida persona e lascia un vuoto incolmabile, in Nazionale e in tutti coloro che ne hanno apprezzato le straordinarie qualità umane”.  Ricordiamo che meno di un mese fa, lo stesso nativo di Cremona, aveva annunciato la necessità di sospendere temporaneamente i suoi impegni con la Nazionale per concentrarsi sulla malattia che aveva bussato nuovamente alla sua porta.

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