Terrore in strada per via di una banale lite scattata per motivi di viabilità. Il ciclista era stato bloccato da un uomo su un camion ed era iniziata una discussione, terminata addirittura con l’utilizzo di armi da fuoco
Poteva finire in tragedia, ma alla fine il ciclista colombiano Ivan Sosa “se l’è cavata”, se così si può dire, “solo” con delle ferite. Il vincitore due volte della ‘Vuelta a Burgos’ e di un Tour della Provenza, è stato ferito al volto dopo una rissa per motivi di viabilità, durante la quale un camionista lo ha aggredito e colpito con il calcio di una pistola.
Secondo quanto riportato dai vari media colombiani, Sosa si stava allenando vicino sulle strade di montagna vicine alla sua città di Fusagasuga, quando è stato improvvisamente bloccato nella sua marcia da un camion di grosso tonnellaggio. A quel punto il corridore della Movistar ha rimproverato l’azione al conducente di quel veicolo, che non ha gradito ed è sceso impugnando l’arma con cui ha colpito al volto il ciclista.
A seguire lo stesso camionista, non contento, avrebbe pure sparato alcuni colpi in aria per intimorire Sosa e spingerlo ad allontanarsi. Fortunatamente la polizia lo ha intercettato e arrestato poco dopo a un casello autostradale. Nel frattempo il ciclista professionista 25enne, con il volto e la maglia insanguinati, è stato portato in un ospedale della zona.
La Movistar, con una nota pubblicata sul suo account ufficiale Twitter, ha confermato che “Ivan Sosa è stato curato per lesioni al mento in un centro medico a Fusagasuga, suo luogo di origine, dopo l’incidente che ha subito. Il ciclista del Movistar Team è sempre rimasto cosciente. Quando avremo maggiori informazioni le comunicheremo“.