L’animale è spuntato alla FTX Arena, stadio di casa dei Miami Heat. Il filmato è diventato virale ed è costato caro all’uomo.
Una scena surreale, diventata naturalmente virale sui social. Alla FTX Arena, stadio in cui disputano le partite casalinghe i Miami Heat, è spuntato un cagnolino travestito da Pikachu. Difficile rimanere impassibili di fronte a un video del genere: il padrone ha infatti portato all’interno dell’impianto l’animale colorato di giallo con delle evidenti sfumature rosse.
Un esemplare di pomerania, un volpino che prende il suo nome dalla omonima regione europea, con tanto di orecchie nere e striature rosse ai lati del muso. Impossibile rimanere inosservati con un “look” del genere. Evidente la somiglianza con Pikachu, il più famoso tra i Pokemon, diventati un successo planetario attraverso anime, manga, libri, film, giocattoli, gadget e videogames. Erik Torres, il proprietario dell’animale, ha così dichiarato: “Il mio Zsa Zsa ha fatto la storia della NBA. Nessuno ha mai visto un cane Pikachu seduto accanto a un giocatore NBA prima d’ora!”.
Un’idea che però gli è costata critiche feroci e anche provvedimenti da parte delle autorità. Torres, tra l’altro, era finito nel mirino della Miami-Dade Animal Services, organizzazione che si occupa della protezione degli animali già prima della comparsata in NBA. Il popolare negozio di cuccioli dell’uomo, il 21 dicembre, era già stato sottoposto a un’ispezione.
Zsa Zsa col suo colore “originale” tra 6 mesi
Kathleen Labrada, vicedirettore di Miami-Dade Animal Services, ha spiegato: “Pikachu era nel negozio, c’era un membro dello staff che teneva il cane in braccio. Abbiamo fatto una foto in quel momento. Per qualsiasi persona va ricordato che è illegale possedere, vendere o trasferire in altro modo all’interno della contea qualsiasi coniglio o altro animale tinto o colorato artificialmente. Nessun animale dovrebbe essere tinto, al di là dell’ordinanza che lo proibisce. Non si hanno mai garanzie che le sostanze chimiche messe sull’animale domestico siano del tutto sicure”.
L’organizzazione ha dichiarato di aver emesso ben 16 citazioni contro l’attività World Famous Puppies, ultima quella per Pikachu. Torres si è difeso dalla accuse: “Non devo scusarmi, so cosa ho fatto. Ci sono delle ricerche dietro, sapevo di non fare male al mio cane. Mia figlia adora i Pokemon. Il pelo sta crescendo e senza irritazione, viviamo in un Paese libero. La tintura non era dannosa e può essere addirittura mangiata“, ha aggiunto per discolparsi. Intanto ha dovuto fare i conti con una multa da 200 dollari. Zsa Zsa, invece, per rivedere il suo colore originale, dovrà aspettare 6 mesi, quando il suo pelo sarà ricresciuto completamente.
Pendant ce temps-là, à Miami, un fan qui ramène son chien teint en Pikachu. L’Amérique.pic.twitter.com/nkVAR0mtak
— TrashTalk (@TrashTalk_fr) December 27, 2022