I Buffalo Bills, la franchigia della National Football League americana, con un comunicato ufficiale, hanno tranquillizzato i propri tifosi sulle condizioni di salute di Damar Hamlin, il giocatore vittima di arresto cardiaco in campo due giorni fa.
Il dramma di Hamlin, 24 anni, ha sconvolto l’America, l’improvviso collasso in campo durante la diretta televisiva della partita più attesa del weekend in il “Monday Night”, uno degli appuntamenti più seguiti dagli sportivi americani, ha davvero scosso gli appassionati.
Il giocatore ha riaperto gli occhi
Arrivano per fortuna buone notizie da Cincinnati, dove è ancora ricoverato Damar Hamlin dopo l’arresto cardiaco subito in campo durante la partita di regular season del campionato professionistico americano di football tra i suoi Buffalo Bills e i Cincinnati Bengals. La società di Buffalo ha infatti rilasciato un bollettino incoraggiante sulle condizioni del proprio giocatore. “Damar ha mostrato un notevole miglioramento nelle ultime 24 ore. Per quanto ancora seriamente malato, è parso neurologicamente intatto. I suoi polmoni continuano a migliorare e sta facendo saldi progressi. Siamo grati per l’amore e il supporto ricevuti”, il testo del tweet postato dalla società.
Il giocatore vittima della “tempesta perfetta”
Le condizioni del giocatore in miglioramento non fanno comunque abbassare la guardia a tutto l’ambiente sportivo americano, mai tenero di fronte a queste complicate e dolorose situazioni. Infatti si continua a lavorare per cercare di capire cosa possa aver causato un malore così grave in un ragazzo giovane in perfetta forma agonistica. Secondo quanto detto dal cardiologo della University of California San Francisco School of Medicine, Javid Mosleh, in un’intervista, l’improvvisa aritmia cardiaca sarebbe stata causata dal forte colpo al petto subito nello scontro con l’altro giocatore che avrebbe portato alla “tempesta perfetta“. Perché quel colpo avrebbe intercettato l’unico “intervallo di 20 millisecondi nel ciclo del cuore, nel quale un forte colpo può causare un’aritmia”.
The NFL’s unusually candid approach to sharing information on Buffalo Bill’s safety Damar Hamlin’s collapse on Monday put a spotlight on how the league and its teams are largely the gatekeepers of what is said about player health — and what isn’t. https://t.co/lQh4SWdvV4
— The New York Times (@nytimes) January 4, 2023