Da quest’anno è possibile andare in pensione con Quota 103, ma chi può accedere al vantaggio e quali sono i requisiti da rispettare?
E’ ormai una notizia ufficiale quella che riguarda l’entrata in vigore di Quota 103, da quest’anno infatti sarà possibile andare in pensione in questo modo, la decisione è arrivata proprio grazie al Governo Meloni.
Quindi dopo le precedenti Quota 100 e Quota 102, entra in vigore questo nuovo metodo che in linea di massima resta più o meno simile a quelle del passato anche se a cambiare sono comunque gli anni necessari per ottenerla, sia dal punto di vista dell’anzianità contributiva che anagrafica. Entriamo però nel vivo della questione e cerchiamo di capire per bene quali sono i requisiti di cui tenere conto e chi potrà per davvero ottenere il beneficio della pensione anticipata.
In pensione con quota 103: quali sono i requisiti necessari
Come detto prima a cominciare da questo 2023, per moltissimi persone sarà possibile andare in pensione anticipata, grazie a Quota 103, ma quali sono i requisiti necessari?
La soglia di contributi da raggiungere è di 41 anni, mentre per quanto riguarda l’età anagrafica è di 62 anni, il totale fa proprio 103, a potercela fare ad accedere a questo beneficio sono anche tutte le persone che entro il 31 Dicembre 2023 ottengono i requisiti, in questo modo potranno andarci all’inizio del 2024.
Potranno usufruire dell’anticipo pensionistico fino a 41 mila lavoratori, secondo quanto riportato dalla manovra del Governo Meloni: “L’importo massimo che si può ricevere anticipando la pensione, infatti, è di 36.643 euro lordi l’anno, 2.818 euro al mese, comprensivi di tredicesima” questo quanto riporta il sito Fanpage. Ma non è tutto, una volta ottenuta la pensione, la liquidazione non sarà immediata, infatti bisognerà rispettare di raggiungere tutti i requisiti necessari: per i dipendenti, parasubordinati o autonomi del settore privato bastano tre mesi, per i dipendenti pubblici ci vuole quasi un anno, considerando una prima domanda di collocamento a riposo con un preavviso di sei mesi più sei mesi di finestra.
Quali sono infine le categorie escluse e che quindi non potranno beneficiare di Quota 103? Il personale militare delle forze armate, quello di Polizia o di Polizia Penitenziaria e ancora il personale operativo dei Vigili del fuoco e della Guardia di Finanza.