Il coro che i tifosi di Elland Road hanno pensato per il giocatore italiano, ha connotazioni a luci rosse. La società ora vuole cambiarlo.
Wilfried Gnonto gioca e segna con la maglia del Leeds United. Dopo la sosta è ripartito alla grande, tre partite su tre da titolare e primo gol in Premier League realizzato nell’ultima uscita contro il West Ham. Gnonto, che ha compiuto 19 anni lo scorso novembre, ha approfittato dell’assenza di Sinisterra, ha sfruttato l’occasione che gli ha concesso l’allenatore, Jesse Marsch, superando la concorrenza di Summerville. E pensare che quando era arrivato in Inghilterra, dallo Zurigo, giocava con la squadra B degli Whites. Poi la scalata, inesorabile, fino alla titolarità. Insomma, Gnonto si è preso il Leeds ed è diventato subito un idolo della tifoseria di Elland Road.
I sostenitori del club dello Yorkshire gli hanno dedicato un coro personalizzato, un coro simpatico, ma anche a luci rosse, visto che nella parte finale si fa riferimento alle dimensioni del giovane nazionale italiano. Il coro inventato dai tifosi del Leeds fa così: “Willy Gnonto, Willy Gnonto, he eats spaghetti, he drinks Moretti, his c**k is f****n’ massive”… La traduzione dell’ultima strofa è meglio censurarla. Un coro che non ha intenti negativi, anzi è figlio della goliardia della parte più calda dei tifosi del Leeds, ma la società vorrebbe cambiarlo.
Troppo volgare, ma soprattutto la canzoncina andrebbe ad alimentare stereotipi che in Inghilterra vorrebbero invece cancellare. E così i canali social del club hanno proposto una versione alternativa del coro: “Willy Gnonto, Willy Gnonto, he eats spaghetti, he drinks Moretti, he plays for United”. Non solo, a questo si è aggiunto l’intervento di Kick it out, l’associazione nata per combattere il razzismo nello sport, che in una nota ha commentato: “Siamo sicuri che la maggioranza dei tifosi non canta quel coro con intenti razzisti, ma questi stereotipi sono dannosi e offensivi e non è così che si esprime il supporto a un calciatore”.