In Iran la situazione non è per nulla delle migliori. Il clima si fa sempre più ostile e la tensione cresce sempre di più. Nel frattempo arriva la notizia di altre condanne a morte effettuate
In Iran la situazione si fa sempre più preoccupante. Insomma, per nulla delle migliori. Una piccola parte continua a protestare contro le decisioni da parte del governo di Teheran. Nel frattempo, però, giungono notizie terribili che riguardano le condanne a morte. A quanto pare ne sarebbero state eseguite altre due. Sempre in merito alle proteste ed ai disordini scoppiati nello scorso mese di ottobre.
Dopo che alcune autorità uccisero la giovane Mahsa Amini, prima arrestata e poi uccisa per non aver indossato correttamente il velo obbligatorio per le donne. A riportare la notizia delle condanne è stata l’agenzia di stampa ‘Mizan Online‘ che ha confermato quello che vi stiamo dicendo. Si tratta di un sito che è legato fondamentalmente alla magistratura. Le vittime sarebbero due uomini che, nelle settimane scorse, erano scesi in piazza a protestare.
Sono stati resi noti anche i nomi delle vittime che, nelle ultime ore, hanno perso la vita. Si tratta di Mohammad Mahdi Karami e Seyyed Mohammad Hosseini. Questi ultimi sarebbero stati giustiziati tramite impiccagione al pubblico. Il sito ha rivelato anche il motivo del gesto da parte delle autorità locali dopo la decisione del governo.
A quanto pare avrebbero ucciso uno dei paramilitari di Basij. Si tratta di Ruhollah Ajamian, il tutto verificatosi durante le proteste del mese di ottobre. Nel frattempo la situazione inizia a farsi sempre più preoccupante. Non è da escludere che l’Unione Europea possa farsi nuovamente sentire in merito a ciò che sta accadendo. Proprio come hanno fatto nel mese scorso di dicembre.