Gianluca Vialli ha sicuramente lasciato un grande insegnamento a giovani e non solo. E l’ex bomber si è raccontato a cuore aperto in un docufilm sul miracolo della Sampdoria.
Gianluca Vialli non c’è più, ma i suoi insegnamenti resteranno per sempre. Lo ha detto chi lo ha conosciuto in questi anni e lo confermano tutte le dichiarazioni che l’ex bomber ha fatto durante la malattia.
Vialli ha combattuto con tutte le sue forze, ha provato a sconfiggere il nemico, ma questa volta non è riuscito ad avere la meglio. Condizioni che sono precipitate negli ultimi mesi e il tumore al pancreas non gli ha permesso di esaudire uno dei suoi ultimi desideri. Come ricordato da calciototale14.it, l’ex bomber in una delle tante dichiarazioni pubbliche parlando della sua malattia aveva detto: “Posso solo sperare che si stanchi, scenda e mi lasci continuare a vivere. Io ho ancora voglia di fare molte cose per tanti anni”.
Purtroppo, però, questa partita non è riuscita a vincerla, ma i suoi insegnamenti resteranno per sempre.
Uno degli ultimi lavori che vedono Vialli protagonisti è il docufilm sulla Sampdoria campione d’Italia. Una impresa compiuta nella stagione 1990-1991 che prima è diventata un libro ‘La Bella Stagione) e subito dopo un documentario.
In questa occasione l’ex bomber doriano ha deciso di aprire il suo cuore e raccontare nei dettagli sia la sua esperienza in campo che la differenza con il calcio d’oggi: “Sono convinto che i giocatori moderni siano più professionali, riescono a gestirsi molto meglio. Ma se tu prendi qualcuno devi comunque dare tutto.
“Nella mia vita ho sempre cercato di far diventare i fallimenti professionali motivazioni – ha detto ancora Vialli – una volta uscito dall’ufficio del presidente Mantovani ero pronto a realizzare la visione della persona che era a capo di quel progetto. In questa storia si parla di valori, senso di appartenenza, amicizia, ma anche della necessità di vincere divertendosi, sfidando lo status quo, ispirato da una persona che ci aveva coinvolto“. Tutte cose alla base dello Scudetto blucerchiato.