L’ex bandiera della Juventus interviene in diretta a Calciomercato-l’Originale e ricorda il campione: “Quando vedevi il tuo leader farsi il culo in campo, lo seguivi a occhi chiusi”
Aveva appena diciotto anni quando Alessandro Del Piero giocava per la Juventus e davanti a lui c’erano Vialli e Baggio. Due idoli per tanti ragazzini e tra questi c’era proprio Alex che era appena approdato in bianconero. L’ex campione e bandiera della Juve in diretta a Sky Sport ricorda il “suo capitano”. “In questi momenti non mi trovo molto a mio agio a parlare, in particolare quando si parla di Luca. Insieme a Roberto Baggio è stato l’esempio più grande che ho avuto da 18enne alla Juventus. Loro due, che avevano vinto la Coppa UEFA e per quello che rappresentavano per l’Italia, sono stati enormi”.
“Luca è diventato anche mio capitano, l’ho sempre chiamato così, anche ultimamente – spiega Del Piero – . Lo è sempre stato, dentro e fuori dal campo. Quando facevamo le prime doppie sedute mi invitava a mangiare con tutti”
“Quando il tuo leader si faceva il culo in campo, lo seguivi a occhi chiusi”
Ancora Del Piero: “Era un personaggio che ispirava carisma, determinazione, voglia di mettere il petto in fuori e affrontare qualsiasi tipo di sfida, anche se sembrava insuperabile. Mi ha sempre colpito per questo. Fino a un mese prima lo vedevo giocare e segnare con la mia squadra del cuore, poi a 18 anni me lo sono trovato lì, compagno di squadra. Penso che tutti lo possano ricordare così. Un trascinatore, un leader nato e quando vedi uno così che è anche il tuo capitano farsi il culo in campo, lo segui a occhi chiuse senza nemmeno pensare alla fatica. E così è stato”“.