I nerazzurri non vanno oltre il pari, uno stop che demoralizza l’ambiente. Sabatini: “Questa gara vanifica la prova fatta con i partenopei”
Dopo la vittoria di misura ottenuta mercoledì in casa con il Napoli capolista, l’Inter frena in trasferta a Monza, pareggiando 2-2 contro la squadra allenata da mister Raffaele Palladino. A siglare il vantaggio iniziale ci ha pensato Darmian, a cui ha risposto Ciurria. A seguire la rete di Lautaro Martinez sembrava aver sancito la vittoria degli interisti, ma un autogol di Dumfries nel recupero ha stabilito la parità finale. Per commentare il pari arrivato al 93′ è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com il celebre volto di SportMediaset, Sandro Sabatini: “L’inter ha giocato un buon primo tempo ed una pessima ripresa“.
“Gli interisti, nella prima frazione di gioco – analizza il giornalista –, hanno creato, hanno meritato il vantaggio, anche se la seconda rete è arrivata per una clamorosa ingenuità di Pablo Marì. Dopo l’intervallo invece i nerazzurri non hanno mai passato la metà campo ed il Monza ha soffocato il gioco dell’Inter. La squadra ha risentito delle sostituzioni forzate di Çalhanoğlu e Barella, ma soprattutto di quella di Džeko per Lukaku: è stata clamorosa, ha causato un danno evidente. Il belga ha toccato pochi palloni, consegnandoli tutti agli avversari. In questo momento il giocatore non riesce a stoppare la sfera e così le azioni che si appoggiavano su di lui diventavano automaticamente palla ai padroni di casa“.
L’analisi di Sabatini continua evidenziando nello specifico due episodi che hanno determinato il 2-2: “Il primo è il gol ingiustamente annullato ad Acerbi nell’unica azione creata dall’Inter nel secondo tempo; l’arbitro ha preso un abbaglio su un fallo che non c’era, Sacchi in tempi in tempi di Var deve interpretare le decisioni sapendo che c’è l’ausilio della tecnologia. Rete da convalidare senza dubbio poi però arriva il pari rocambolesco al termine di un secondo tempo in cui il Monza ha dominato e l’Inter glielo ha permesso. Su questo credo ci sia da riflettere: si parla tanto di schemi, di tattica, di strategia ma in realtà qualsiasi squadra gioca male, si veda l’Inter di ieri, se ogni azione di ripartenza basata sul centravanti di riferimento diventa una palla consegnata agli avversari, ciò che è accaduto con Lukaku“.
“Con questo pareggio – chiosa l’opinionista Mediaset – l’Inter vanifica il successo importantissimo ottenuto contro il Napoli e Inzaghi, Marotta, Ausilio, la società ed i tifosi ora devono spendere il loro tempo per interrogarsi su Lukaku, che è diventato un caso, è un giocatore che offre un rendimento inaccettabile. Inoltre c’è da interrogarsi sulla fragilità di una squadra che, anche se pochi lo dicono, si basa e si aggrappa sulle prestazioni singole di Dzeko, Çalhanoğlu, Acerbi e Onana. Troppo poco, soprattutto se il giocatore in più, ossia Lukaku, sta mancando e danneggia la squadra“.