I tifosi di Roma e Napoli sono stati protagonisti di lanci di petardi e fumogeni. Sul posto le pattuglie della polizia stradale.
Ancora alta tensione tra i supporters di Roma e Napoli. Le due tifoserie, in viaggio verso Milano e Genova per le sfide di questa sera, si sono scontrate nei pressi dell’autogrill di Badia Al Pino, lo stesso dove morì Gabriele Sandri, in questa domenica 8 gennaio.
Dalle prime informazioni riportate da La Repubblica, il bilancio è di almeno un ferito e diversi contusi e sul posto c’è la polizia stradale per identificare i coinvolti. Alcuni dei tifosi, che erano scesi dalle macchine, sono subito ripartiti verso nord.
Gli incidenti hanno portato diversi disagi anche alla circolazione. La coda verso Nord è arrivata anche a 10 km, ma ora la situazione piano piano sta tornando alla normalità visto che il tratto è stato riaperto.
Tanta paura per le persone che si trovavano nell’autogrill al momento degli scontri. “I tifosi sono scesi dalle proprie macchine – ha detto una testimone a La Repubblica – erano incappucciati e vestiti di scuro. Avevano bastoni e lanciavano petardi e fumogeni verso l’area di servizio e gli altri supporters rispondevano con fumogeni. Noi siamo riusciti a superarli e scappare. Stavamo tornando dalla settimana bianca e in macchina c’erano anche i nostri bambini. La paura era che ci arrivasse qualcosa addosso e abbiamo lasciato l’autogrill il più velocemente possibile“.
Arrivano anche le prime reazioni della politica a questi scontri registrati sempre in provincia di Arezzo. “Questi non sono tifosi. Autostrada chiusa e viaggiatori italiani bloccati? Paghino tutti i danni di tasca loro e mai più allo stadio“, il post di Matteo Salvini sui social subito dopo la notizia di quanto successo tra i supporters di Roma e Napoli.
Di seguito il video pubblicato sui social da uno dei testimoni di questi scontri avvenuti nello stesso autogrill dove morì Gabriele Sandri