Il difensore del Marsiglia, ex Manchester United, ha centrato con un calcio Moussa N’Diaye dell’Hyeres. Il calciatore è stato subito trasportato d’urgenza in ospedale.
Un fallo da far spavento. Coppa di Francia, la sfida è tra il favoritissimo Marsiglia e l’Hyeres, squadra di quarta divisione. Vince il club di Ligue 1 2-0 (gol di Alexis Sanchez e Bamba Dieng) nonostante l’intera partita disputata con un uomo in meno.
Il motivo? L’intervento killer al 15′ da parte di Eric Bailly ai danni di Almike Moussa N’Diaye. Rosso diretto, e ci mancherebbe altro. Gamba destra altissima, i tacchetti degli scarpini che affondano sul corpo dell’avversario, uscito in barella e trasportato subito in ospedale, dove è stato ricoverato in terapia intensiva. Fortunatamente ieri mattina il ragazzo è stato dichiarato fuori pericolo, ma se l’è vista brutta. Basta riguardare il replay per capire la violenza del colpo subito. Bailly, secondo quanto riportato dai media francesi, avrebbe contattato e più volte chiesto scusa a Moussa N’Diaye, addolorato per avergli causato un infortunio del genere.
Un calcio all’altezza del fegato e del polmone
Le sue condizioni per fortuna ora sono stabili, anche se a breve verrà sottoposto a ulteriori esami. Il calcione stile kung-fu ha colpito in pieno il calciatore dell’Hyeres all’altezza del fegato e del polmone. Bailly, passato in prestito al Marsiglia dal Manchester United la scorsa estate, naturalmente si è visto sventolare il cartellino rosso per il fallo scomposto. I Red Devils nel 2016 l’avevano pagato la bellezza di 40 milioni di euro dal Villarreal. Nazionale ivoriano, nelle ultime sessioni di mercato era stato accostato anche ad alcuni club italiani, tra cui la Roma. Sabato sera ha fatto parlare di sé per qualcosa di cui si sarebbe fatto volentieri a meno.