Nuova importante svolta sul caso di Emanuela Orlandi. Il Vaticano ha preso una decisione a sorpresa che cambia tutto.
A quasi quarant’anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe essere arrivata forse la svolta decisiva sul caso. Come riportato da Il Messaggero, che cita l’Adnkronos, il Vaticano ha deciso di riaprire l’indagine per cercare di chiarire meglio quanto successo.
L’obiettivo della magistratura di San Pietro è quello di controllare tutti i nuovi fascicoli, i documenti, le segnalazioni, le informative e le testimonianze per provare a mettere fine a tutte le ombre e gli interrogativi e anche alle illazioni che sono state fatte in tutti questi quattro decenni.
Una svolta improvvisa e inaspettata. Il Vaticano da sempre ha considerato le indiscrezioni arrivate sul caso false e diciamo che questa riapertura dell’indagine potrebbe cambiare ancora una volta le cose. Nelle prossime settimane ci saranno delle importanti novità sulla vicenda e la speranza da parte di tutti è quella che si faccia chiarezza una volta per tutte sulla scomparsa di Emanuela.
Il ruolo di Papa Francesco
Come riferito dall’Adnkronos, in questa riapertura dell’indagine è stato decisivo il ruolo di Papa Francesco. Il Pontefice ha sempre spinto per una ricerca della verità e della trasparenza a tutti i costi e la decisione della magistratura segue un po’ la linea dettata da Bergoglio.
Le nuove indagini, quindi, inizieranno nelle prossime ore ed hanno come principale obiettivo quello di chiarire tutti i punti ancora oscuri sulla vicenda e naturalmente mettere fine a tutte le illazioni che sono state fatte negli ultimi anni. Inoltre, la riapertura dell’inchiesta riapre la speranza di avere delle novità importanti sulla scomparsa di Mirella Gregori, la coetanea di Emanuela scomparsa anche le quell’anno.
Le prossime settimane, quindi, si candidano ad essere fondamentali per il caso Orlandi e naturalmente i familiari di Emanuela attendono di avere novità sia sulla scomparsa della giovane, avvenuta ormai quarant’anni fa.