Russia, nuova grande incognita per Putin: i dettagli

La Russia non ha nessuna intenzione di fermare l’operazione in corso in Ucraina, ma per Putin in queste ore c’è una nuova incognita da affrontare.

La guerra in Ucraina prosegue senza sosta. Nonostante una proposta di tregua avanzata da Putin, il conflitto non si ferma e soprattutto la Russia non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro su questa operazione. Come ammesso da Riggi di Geopolitica.info ai nostri microfoni, Mosca in queste ultime settimane sta cercando di portare ai confini ucraini un numero importante di riserve per affrontare i prossimi mesi.

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Nuova incognita da affrontare in questa guerra per Putin – Notizie.com – © Ansa

Un passaggio obbligatorio visto che, secondo quanto scritto a Il Messaggero, lo stock dei missili russi si sta riducendo sempre più. E’ questa la grande incognita che il Cremlino dovrà affrontare nelle prossime settimane. Le ultime indiscrezioni parlano di una Russia sempre più a rischio di consumare il proprio arsenale missilistico e da qui l’ipotesi di una tregua per cercare di riportare un po’ di armi in aiuto dei propri militari.

Guerra in Ucraina, il conflitto pronto ad entrare nuovamente nel vivo

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La Russia è pronta a nuove grandi manovre in Ucraina: le ultime – Notizie.com – © Ansa

La guerra in queste ultime ore sta vivendo una fase di stanca. La Russia, come detto, è al lavoro per cercare di aumentare le proprie riserve. L’Ucraina sta tirando un po’ il fiato dopo tre mesi di controffensiva importante. Ma ben presto il conflitto potrebbe entrare nuovamente nel vivo.

Le temperature sono molto più alte rispetto a quanto preventivato e tra febbraio e marzo potrebbero iniziare le grandi manovre in particolare di Mosca per mettere nuovamente alle strette Kiev. Operazioni che dovrebbero concentrarsi quasi sicuramente nelle zone protagoniste in passato, ma non si esclude magari un nuovo coinvolgimento della capitale ucraina.

Un attacco che spaventa e non poco Zelensky. Il presidente ucraino è tornato a chiedere all’Occidente dei carri armati e non dei mezzi blindati per difendersi da queste manovre che, come detto in precedenza, dovrebbero portare la Russia a recuperare il terreno perso in questi mesi con la controffensiva di Kiev.

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