Caro Benzina, svolta del Governo: ecco il decreto trasparenza

Il Premier Giorgia Meloni ha incontrato i vertici della Guardia di Finanza e sono state varate nuove norme sulla trasparenza dei prezzi

Svolta importante da parte del Governo sul caro benzina. Il Premier Giorgia Meloni ha incontrato i vertici della Guardia di Finanza e ha varato nuove norme sulla trasparenza dei distributori di carburanti per bloccare le speculazioni. Un decreto studiato per monitorare i prezzi. Il controllo non sarà più settimanale, ma giornaliero: verrà introdotto l’obbligo di esporre il prezzo alla pompa con sanzioni che potrebbero essere comminate dal prefetto.

Benzina
Il Governo vara la norma sulla trasparenza per il caro benzina – Notizie.com –

Ogni distributore avrà l’obbligo di mostrare un cartello con il prezzo medio stabilito dal ministero dell’Ambiente ogni giorno, accanto al proprio prezzo. In caso di violazione ci saranno delle sanzioni, in caso di recidiva sospensione dell’attività per un periodo tra un minimo di 7 e un massimo di 90 giorni. Lo prevede il decreto varato oggi dal governo.

“La previsione, dai dati che abbiamo rilevato nei primi 8 giorni dell’anno, è che dovrebbe esserci una stabilizzazione su questi prezzi” dei carburanti. Lo ha detto a Porta a Porta il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. “Ci sono una serie di situazioni che vanno monitorate – ha aggiunto -, per capire se parliamo di autostrade o di zone dove c’è un solo distributore, come nelle isole. Per un prezzo sopra i 2 euro, ci vuole una giustificazione specifica. C’è una richiesta da parte dell’Antitrust di una verifica di quei casi dove c’è stata un’eccedenza, ricordando che il prezzo è libero”.

Le Fiamme gialle fanno inoltre sapere che eventuali manovre speculative potrebbero configurare due diverse ipotesi di reato sanzionate dagli articoli 501 e 501 bis del codice penale: ‘rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio’ e ‘manovre speculative su merci’. E’ la linea fortemente voluta dalla Lega. Il governo – annuncia Matteo Salvini, segretario ma anche il ministro delle Infrastrutture – punta a “intervenire sulle società concessionarie e soprattutto su chi gestisce i caselli e le pompe di benzina sulle autostrade, per tenere sotto controllo i prezzi, perché andare a lavorare non può e non deve essere un lusso”.

“Una scelta sofferta”

Il prezzo della benzina sarà monitorato giornalmente – notizie.com20230110

Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, illustra lo stato del dibattito all’interno dell’esecutivo: “La scelta del governo di non prorogare il taglio delle accise è stata molto meditata e molto sofferta, una misura che però costa oltre un miliardo al mese. Il governo ha deciso di utilizzare quelle risorse per aumentare le pensioni minime, per tagliare il cuneo fiscale, quindi tutte misure sociali. E’ chiaro – aggiunge l’esponente FdI – che se ci sarà la possibilità , e i conti lo consentiranno, appena possibile potremo ridurre anche il costo della benzina. Ma ricordo che abbiamo impegnato 30 miliardi per ridurre il costo delle bollette”.

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