Il direttore della competizione di Melbourne, Claig Tiley, ha messo in guardia chiunque avesse intenzione di contestare il tennista serbo. Il torneo inizierà lunedì prossimo e gli organizzatori vogliono prevenire sul nascere eventuali problematiche riguardo la partecipazione dell’ex numero uno al mondo
Djokovic sarà tutelato ufficialmente dagli organizzatori degli Australian Open. Gli spettatori della competizione sono stati avvisati con largo anticipo. Chiunque contesterà il tennista serbo, infatti, sarà espulso dagli spalti. La preoccupazione di potenziali fischi o altro nei confronti dell’ex numero uno al mondo derivano da quanto accaduto l’anno scorso, quando Nole venne escluso a causa del suo rifiuto di vaccinarsi contro il Covid-19.
Il serbo, nove volte vincitore del torneo, la prossima settimana tornerà dunque con queste premesse a competere a Melbourne, una città che ha subito uno dei blocchi più lunghi del mondo durante la pandemia. L’atteggiamento di Djokovic, arrivato non vaccinato in Australia all’inizio del 2022 ed espulso dopo qualche giorno in isolamento, aveva diviso l’opinione pubblica, con molti che si indignarono per il suo tentativo di aggirare le normative vigenti. Un anno dopo la situazione è cambiata e a Djokovic è stato permesso di tornare nel Paese per giocare il primo torneo del Grande Slam del 2023.
Djokovic, c’è una norma per tutelarlo
Per questo motivo il direttore dell’Australian Open, Craig Tiley, ha avvertito gli spettatori che intendessero contestarlo: “Quello che ho sempre amato di Melbourne è che il pubblico apprezza davvero lo sport, secondo me più che ovunque in Australia. E spero che la gente ne tenga conto“. La competizione prenderà il via lunedì prossimo, mentre l’esordio di Djokovic a Melbourne è previsto per venerdì, alla Rod Laver Arena, già tutta esaurita, in un match di esibizione contro l’australiano Nick Kyrgios.
La scorsa settimana sono arrivati comunque segnali molto positivi, perché nel giorno del suo ritorno su un campo australiano il campione serbo è stato accolto molto calorosamente dal pubblico al torneo di Adelaide (che poi ha vinto). Proprio nelle scorse ore, inoltre, Djokovic è stato eletto insieme al tunisino Ons Jabeur, alla guida dell’Associazione dei tennisti professionisti (PTPA), organismo autonomo, che non dipende dall’ATP e dalla WTA e che ha il compito di dare maggiore peso ai giocatori nelle decisioni riguardanti il mondo del tennis. Nel comitato esecutivo anche la spagnola Paula Badosa, il polacco Hubert Hurkacz, gli statunitensi John Isner e Bethanie Mattek-Sands, il canadese Vasek Pospisil e il cinese Zheng Saisai.