Caro carburante, in merito a questo argomento importante è intervenuto direttamente il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista al quotidiano ‘La Stampa’ dove ha svelato il suo piano
Un argomento che, di certo, non poteva passare inosservato agli occhi degli italiani. In particolar modo agli automobilisti che, senza benzina, davvero non sanno come muoversi. Il nuovo anno non è iniziato affatto nel migliore dei modi. Con la fine dello “sconto” i prezzi sono tornati nuovamente inaccessibili. Una situazione del tutto inaccettabile che ha scatenato moltissime polemiche e rabbia da parte degli italiani che continuano a chiedere spiegazioni in merito. Tanto è vero che il governo non è stato affatto con le mani in mano ed è intervenuto.
Nel pomeriggio di ieri, martedì 10 gennaio, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato i vertici alti della Guardia di Finanza. L’argomento in questione è fin troppo semplice: il caro carburante e scovare chi sta cercando di fare il furbo in tutta questa situazione visto che l’ombra della speculazione è in atto. In merito a questo argomento (e non solo) è intervenuto direttamente il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘La Stampa‘ dove ha svelato il suo piano in merito al taglio delle accise che è stato definito fin troppo costoso.
Caro Carburante, Lollobrigida: “Investire su crescita“
Queste sono alcune delle parole che lo stesso ministro ha rilasciato: “Lo sconto sulle accise è molto costoso. Ora è tempo di investire sulla crescita“. Non una mezzi termini Lollobrigida che ha svelato il suo piano. Il governo ha deciso di non rinnovare il taglio delle accise per quanto riguarda il carburante. Tanto è vero che, ci ha tenuto a precisare, bisogna fare delle scelte. In particolar modo: “Ora che i carburanti sono tornati a prezzi più contenuti, le poche risorse che abbiamo vanno usate per interventi più mirati“.
Possibili che questi interventi possano interessare alcuni settori specifici. Come ad esempio quelli relativi all’agricoltura, alla pesca e all’autotrasporto. Quando gli è stata posta la domanda su un filmato che ha visto come protagonista la Meloni (di qualche anno fa) che chiedeva l’abolizione delle accise la risposta non si è fatta attendere: “Si trattava di una battaglia giusta, che rivendichiamo, ma ora viviamo in tempi eccezionali. Il conflitto in Ucraina e l’aumento dei prezzi dell’energia hanno mutato il quadro e questa congiuntura ci obbliga a scegliere. Noi siamo un Paese con un debito altissimo“.