Covid Cina, situazione fuori controllo: altro allarme delle autorità

La situazione in Cina, per quanto riguarda il Covid, non è affatto delle migliori. Tanto è vero che, in vista del Capodanno Lunare, arriva un altro allarme da parte delle autorità nei confronti dei cittadini ed anche dei turisti 

Sale la tensione in Cina
Cina, aumenta la tensione per contagi Covid (Ansa Foto) Notizie.com

Aumentano, sempre di più, i contagi Covid in Cina. Nelle ultime settimane c’è stato un nuovo boom di positivi, ma ultimamente la situazione appare decisamente peggiorata. La vicenda potrebbe ancora diventare ben problematica, di quello che è già, in vista del Capodanno Lunare che sta per iniziare. Tanto è vero che, in merito a ciò, le autorità hanno deciso di emanare un nuovo allarme nei confronti dei cittadini ed anche dei turisti che in questo momento si trovano nel Paese asiatico.

E’ stato chiesto, a tutti i partecipanti della festa, di non recarsi assolutamente a casa di parenti. Soprattutto gli anziani e quelli considerati fragili, durante le festività. Secondo quanto riportano i media locali pare che, proprio questa settimana, è previsto il picco di contagi sia nella capitale Pechino che a Shanghai. Ovviamente è stato chiesto anche alle persone di non mettersi in viaggio. Nel frattempo gli ospedali sono sempre più al collasso. Basti pensare che i medici sono stati costretti a respingere dall’interno alcuni pazienti che vengono curati sui marciapiedi all’esterno del nosocomio.

Covid Cina, la tensione cresce in vista del Capodanno Lunare

Sale la tensione in Cina
Cina, aumenta la tensione per contagi Covid (Ansa Foto) Notizie.com

Le farmacie vengono prese d’assalto, ma i farmaci sono terminati. Tanto è vero che le cause farmaceutiche sono in evidente difficoltà per la troppa richiesta di determinati medicinali nell’ultimo periodo. Nel frattempo arriva anche la condanna da parte del capo delle emergenze dell’Oms, Michael Ryan. Lo stesso ha etichettato il tutto come situazione “frustrante” del fatto che non arrivino dati sufficienti dalla Cina per quanto riguarda il numero di decessi.

Per il semplice motivo che il governo cinese ha deciso di non pubblicare più dati sull’infezione. Come continuano le critiche, da parte di Pechino, nei confronti di altri Paesi europei che hanno deciso di sottoporre a tampone obbligatorio coloro che arrivano proprio dall’Asia. Definendo il tutto come un atteggiamento “discriminatorio“. Tanto è vero che anche la Corea del Sud ha deciso di effettuarli: di conseguenza, la Cina, ha deciso di bloccare i loro visti: nessuno più potrà entrare nel loro Paese, né per motivo di lavoro e né per altro.

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