I due, legati in modo straordinario ai tempi del Milan, hanno vissuto successivamente un momento di tensione. E adesso si affronteranno l’uno di fronte all’altro nella semifinale di Supercoppa spagnola tra Valencia e Real Madrid
Un tempo questa sfida sarebbe stata l’occasione per abbracciarsi e ritrovarsi tra due grandi amici. Questa volta, però, la semifinale di Supercoppa spagnola tra Real Madrid e Valencia sarà vissuta in modo diverso, più distaccato, tra i due allenatori. Si tratta ovviamente di Carlo Ancelotti e Rino Gattuso, che hanno sempre dimostrato di avere un legame fraterno nel corso della loro esperienza comune al Milan. Uno in panchina, l’altro in campo, il feeling era nato in modo naturale e si era radicato nel tempo.
Ma adesso le cose sembrano essere cambiate, come lasciato intendere da entrambi in vista di questo match, in cui i Blancos di Ancelotti sono ovviamente favoriti. La situazione del Valencia di Gattuso, infatti, non è delle migliori. Lo stesso è stato criticato aspramente nel corso degli ultimi mesi per risultati non giudicati all’altezza delle aspettative.
Ringhio proverà a far ricredere tutti già da questo incontro con il suo passato, di cui ha parlato in questo modo: “Ho grande rispetto per lui – ha dichiarato Gattuso in una lunga intervista al quotidiano spagnolo As – e so che è una persona fenomenale. Lui è il miglior allenatore al mondo. Ci ho parlato l’ultima volta un anno fa. Ora il rapporto è…”. Si è fermato così, lasciando in sospeso la risposta, ma facendo capire che le cose fossero rimaste irrisolte tra loro.
E lo stesso lo ha fatto intendere pure Ancelotti nella conferenza stampa pre-partita: “Abbiamo trascorso momenti bellissimi insieme, abbiamo vinto due Champions League, abbiamo condiviso anni che ricorderò per sempre. In seguito i rapporti non sono stati sempre buoni. Abbiamo avuto problemi di natura personale di cui non voglio parlare“. Ma quali sono questi problemi di natura personale? Secondo le varie ricostruzioni, tutto sarebbe legato al momento in cui Gattuso prese il posto di Ancelotti sulla panchina del Napoli. Non fu la sostituzione in sé per sé a turbare Carletto, ma il fatto che – a quanto pare – il suo allievo arrivò in Campania senza prima aver nemmeno telefonato o mandato un messaggio. Un’altra versione parla invece di un Gattuso che rispose ad Ancelotti di non aver parlato con nessuno del Napoli, ma pochi giorni dopo venne annunciato come nuovo allenatore della squadra azzurra. Questi, almeno, sono i rumors riguardo i presunti motivi del raffreddamento dei rapporti tra due ex grandi amici.