Nuovi problemi per Joe Biden. Sono stati scoperti altri documenti riservati ed ora il presidente americano dovrà chiarire meglio quanto successo.
Sembra aggravarsi sempre di più la posizione di Joe Biden per quanto riguarda i documenti riservati e trovati in questi ultimi mesi. Secondo quanto riferito da La Repubblica, un secondo blocco è stato rinvenuto in un altro ex ufficio dell’attuale presidente americano ed ora la situazione sta iniziando ad imbarazzare la Casa Bianca.
La portavoce, infatti, ha preferito non rispondere alle domande dei giornalisti ed ora il mistero sul perché questi documenti si trovavano in ogni posto tranne dove dovrebbero stare si infittisce sempre di più e quasi certamente sarà lo stesso Biden a chiarire meglio la sua posizione e la vicenda.
Da precisa che i documenti sono stati recuperati dai suoi legali e consegnati subito al National Archives, ma sicuramente la questione ha diversi punti da chiarire e lo si farà nei prossimi giorni.
I documenti segreti di Biden
Il primo blocco di questi documenti riservati era stato trovato lo scorso 2 novembre e riguardavano principalmente Iran, Regno Unito e Ucraina e risalivano al periodo tra il 2013 e il 2016 periodo che vedeva l’attuale presidente americano ricoprire il ruolo di numero due di Barack Obama.
Per il momento, invece, non si hanno notizie su questo secondo blocco. La Casa Bianca, come successo già in passato, preferisce mantenere il massimo riserbo per il momento e sicuramente nelle prossime settimane sugli argomenti dei file ci saranno delle importanti novità.
Come già detto in precedenza, nessun commento da parte del presidente Biden. A breve sarà chiamato a prendere delle decisioni e spiegare il perché di questi documenti segreti non si trovavano nei posti dove dovevano stare. Una vicenda che rischia di creare diversi problemi all’attuale inquilino della Casa Bianca ad un anno e mezzo dalla nuova tornata elettorale.
La posizione dei Repubblicani
Naturalmente la notizia del ritrovamento del secondo blocco è stata molto criticata dai Repubblicani, che da tempo chiedono un’inchiesta pubblica e la nomina di uno special counsel per il presidente americano, dopo quello nominato dal ministro della Giustizia per quanto riguarda le indagini su Trump, tra cui l’inchiesta dei file top secret portati via dalla Casa Bianca.
Una vicenda molto simile a quella di Biden e per questo motivo ci attendiamo delle novità molto importanti nel giro di poco tempo.