Cani legati ad auto, ennesimo grave episodio: uno non ce l’ha fatta

Un altro ennesimo e grave episodio per quanto riguarda i cani legati all’auto. Quello che è accaduto nelle ultime ore ha lasciato tutti senza parole ed allo stesso tempo molta rabbia. Uno di loro, purtroppo, non ce l’ha fatta 

Cani legati da auto
Cani legati (screenshot video YouTube) Notizie.com

L’immagine che arriva direttamente da Palizzi (provincia di Reggio Calabria) sta facendo il giro del web. Per dimostrare la cattiveria che può avere una persona nei confronti di animali. In questo caso di cani. Legati tra di loro con un cappio e trascinati. Con un mezzo a motore. Come riportato in precedenza, uno di loro è passato a miglior vita. A denunciare l’accaduto ci ha pensato la Lega antivivisezione (Lav). A quanto pare questi due cagnolini, che vivevano liberi sul territorio, erano in attesa di essere trasferiti in un rifugio (‘Anime Randagie di Bovalino’).

Questi ultimi avrebbero avuto il compito di accudirli e prendersi cura di loro. Purtroppo, però, non sono mai arrivati a destinazione. La scena che hanno visto alcune volontarie era a dir poco atroce: li hanno trovati ancora legati tra loro. L’altro cagnolino è sopravvissuto, ma ha riportato gravi ferite. Tutt’ora è traumatizzata per quello che ha subito. Soprattutto dopo che, accanto a lei, c’era il corpo senza vita della compagna. Come riportato in precedenza, però, non si tratta affatto del primo episodio che si verifica nel nostro Paese. Per l’associazione, però, tutto questo avrebbe anche una “risposta”.

Cani legati all’auto, tragedia a Reggio Calabria: uno è morto [FOTO]

A quanto pare si tratta di un metodo che viene utilizzato per punire i cani. O magari allontanarli da una specifica zona. Tante le denunce che sono state fatte. L’invito è quello di continuare su questa strada. Anche in maniera del tutto anonima se necessaria. Basti pensare che l’ultimo caso si è verificato nel mese di dicembre dello scorso anno. In provincia di Lecce un cane è stato trascinato fino a quando non ha smesso di respirare.

Altro che distrazione, l’uomo aveva intenzione di ucciderlo. Si trattava di un pastore maremmano. A quanto pare si era intrufolato nel suo territorio ed aveva azzannato le sue galline. La scena è stata visionata da una guardia zoofila (che in quel momento si trovava fuori servizio) ed ha lanciato l’allarme. Episodi del genere si sono verificati anche a Siracusa e in provincia di Bergamo.

Gestione cookie