Il Viminale sembra essere pronto ad imporre lo stop alle trasferte ai tifosi del Napoli. Il sindaco Manfredi si è rivolto al ministro Piantedosi.
Le indagini sugli scontri tra i tifosi di Napoli e Roma all’autogrill di Baia al Pino non si fermano e gli inquirenti proseguono il loro lavoro per identificare i responsabili. Continuano anche le riflessioni tra Lega e Viminale per capire quali misure adottare nei confronti di entrambe le squadre.
Dall’ultimo incontro, avvenuto nei giorni scorsi, è uscita l’ipotesi di vietare le trasferte fino al termine della stagione ad entrambe le tifoserie. Un pugno duro non solo per punire i supporters giallorossi e partenopei, ma anche per dare un chiaro messaggio agli altri ultrà in vista delle prossime sfide molto delicate.
Una decisione che non sembra soddisfare pienamente il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ai microfoni di TgCom24, ha lanciato un appello sia al ministro Piantedosi che al presidente della Lega Casini.
Il sindaco di Napoli ha chiesto al Viminale di punire solamente i violenti e non l’intera tifoseria partenopea: “Io rispetto ovviamente le decisioni del ministro Piantedosi. Con lui stiamo avendo una collaborazione sicuramente molto proficua, ma spero che alla fine si penalizzino solamente i supporters violenti e non i tanti sostenitori che seguono la squadra in trasferta e non hanno nulla a che fare con quanto avvenuto in A1“.
“Un intervento più selettivo consentirebbe di dare una risposta più efficace ad un problema che esiste ormai da tempo – ha aggiunto il primo cittadino di Napoli – e solo punendo i responsabili si riesce a dare un segnale importante a chi compie questi atti gravi e gratuiti”.
Le parole di Manfredi arrivano in un momento di riflessione da parte del Viminale. Il ministro Piantedosi non ha ancora preso una decisione definitiva in merito e nei prossimi giorni dovrebbe arrivare la scelta definitiva da parte del titolare del Dicastero degli Interni.
Come detto in precedenza, l’ipotesi più probabile è quella di un divieto di trasferte fino al termine dell’anno per entrambe le tifoserie. Ma non si escludono misure diverse da queste e quindi bisognerà aspettare ancora un po’ prima di capire le scelte del Viminale.